Nella tarda serata di ieri (venerdì 25 ottobre) il squilla il cellulare del cronista. Sul display il nome di un nostro lettore, Nicola Marangia, residente in zona S. Paolo, che si prodiga quotidianamente nella salvaguardia del territorio, non solo con segnalazioni di anomalie ma anche con il proprio apporto concreto. Motivo della chiamata di ieri sera, il ritrovamento nell’agro di una nidiata di sei cuccioli abbandonati, insieme con la madre che li aveva appena messi alla luce, tra l’altro in condizioni igieniche precarie. Aveva cercato di contattare le forestale e l’Anpana, che al momento non era raggiungibile telefonicamente, e chiedeva cosa fare. Poi è riuscito a mettersi in contatto con le guardie zoofile dell’Anpana, che gli hanno consigliato di recarsi dai carabinieri.
Ci è andato, ed è stato subito avvertito il veterinario di turno che si è recato in caserma, ha prelevato cuccioli e madre e li ha portati al canile. Adesso l’Anpana si augura che la nidiata venga affidata al loro banchetto affinchè qualcuno possa adottarli. A breve giro, il nostro lettore ha postato un commento su Vox Populi: «se l’essere umano e’ capace di compiere certi gesti, dovremmo fermarci un momento e pensare. Abbandonare una mamma con 6 cuccioli appena nati è un gesto inaccettabile e imperdonabile. Possa la coscienza di chi ha compiuto tutto questo essere macchiata indelebilmente.» La problematica, evidentemente, ha bisogno della buona volontà dei cittadini, anche se l’assessore Stefano Coletta si sta prodigando per mettere in campo tutte le risorse possibili. Evidentemente non sono sufficienti. Anche perché la coscienza collettiva né tantomeno quella individuale non sono prodotti assoggettabili a delibere o leggi.
MG
(le foto ci sono state fornite da Nicola Marangia)