La magia del festival della valle d’Itria – lettera di due giovani innamorati.La magia del festival della valle d’Itria – dalla lettera di due giovani innamorati alle dichiarazioni del Sindaco Palmisano. Era una sera di luglio e il cielo era stellato. Due giovani innamorati che avevano deciso di trascorrere una vacanza romantica in Puglia.

“… Avevano prenotato un trullo nella valle d’Itria, una zona ricca di storia, cultura e bellezza.

Una delle attrazioni che li aveva attratti era il festival della valle d’Itria, una manifestazione musicale che si svolgeva ogni anno a Martina Franca, dal 1975. 

Il festival era famoso per le sue scelte inusuali e coraggiose, che spaziavano dal barocco al contemporaneo, e per la sua vocazione internazionale. Noi siamo appassionati di musica e volevano assistere a uno degli spettacoli del festival. 

Avevamo scelto di vedere un’opera rara e affascinante: “Beatrice di Tenda” di Vincenzo Bellini. L’opera era stata recuperata e restaurata dalla Fondazione Paolo Grassi, l’ente che organizzava il festival. Ci recammo al Palazzo Ducale, il luogo dove si teneva lo spettacolo. Era un edificio imponente e elegante, che risaliva al XVII secolo. Entrammo nel cortile interno, dove era stato allestito il palcoscenico. Il pubblico era numeroso e variopinto: c’erano turisti, musicologi, critici, appassionati e curiosi. 

L’opera iniziò e ci lasciammo trasportare dalla musica e dalla storia. I cantanti erano bravissimi e interpretavano i personaggi con passione e maestria. La musica era sublime e coinvolgente, con melodie dolci e drammatiche. L’orchestra suonava con precisione e gusto, usando strumenti antichi. La regia era sobria ed efficace, valorizzando il testo e la musica. Rimanemmo tutti incantati dallo spettacolo. 

Quando l’opera finì, tutti noi del pubblico applaudimmo a lungo gli artisti e gli organizzatori. 

Ci guardammo negli occhi e si baciammo dolcemente. È stata una serata magica, che ricorderemo per sempre…”

estratto da un lettera indirizzata a FP

 

Dichiarazioni del Sindaco di Martina Gianfranco Palmisano 

sulla presentazione della 49^ edizione del Festival della Valle d’Itria

“Il Festival della Valle d’Itria si avvia a festeggiare il prossimo anno mezzo secolo di storia, un traguardo che non sarebbe stato possibile raggiungere senza la lungimiranza di Paolo Grassi e senza l’instancabile impegno e la passione del presidente Franco Punzi  che ricordiamo con grande affetto, stima e gratitudine. Ci lasciano un’eredità importante che noi abbiamo il compito e la responsabilità di custodire. 

Per Martina e per la Valle d’Itria il Festival è un importante veicolo di promozione delle bellezze del territorio che anche quest’anno saranno la splendida cornice di diversi appuntamenti. Mi riferisco non solo al Palazzo Ducale ma anche al chiostro di San Domenico, alla Basilica di San Martino, agi ulivi, alle antiche masserie, luoghi suggestivi e unici come la musica del Festival”.

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