La non-rotatoria di via dello Stadio è una pena inflitta a questa città. Da un anno ci sono quei jersey a rappresentare la situazione: provvisorietà, disordine. In un un punto nevralgico del traffico. Ma l’assessore con delega specifica al Traffico e alla Viabilità è più intento a controllare che si facciano, nei tempi giusti, altre cose. E quelle si fanno. Anche se le cose non quadrano con esattezza (vedi spettacolo in un luogo inagibile, vedi palco sullo scivolo dei disabili). La rotatoria di via dello Stadio, la segnaletica intorno? Tutto ciò può aspettare. E che fa, se un vecchio che deve attraversare la strada si spacca la testa e lascia in terra anche il sangue. That’s Martina (purtroppo). Un anno in quello stato, la fantomatica rotatoria. Si è parlato anche di problemi economici, ben ventinovemila euro che non si riuscivano a trovare. A cinquanta metri di distanza dalla rotatoria c’è una cosa realizzata in questi giorni con ventiquattromila euro che il Comune è riuscito a trovare con grande celerità: 1200 sediolini nuovi allo stadio. Così, se nel frattempo non vi siete schiantati sulla rotatoria, potete andare a sedervi comodi. La vicenda della non-rotatoria di via dello Stadio è stata anche descritta in un comunicato del movimento IdeaLista, che riportiamo di seguito:
“Speriamo che le voci di corridoio secondo cui dovremmo essere in dirittura d’arrivo per l’avvio dei lavori della rotatoria in via dello stadio possano essere non solo voci”. È il commento del Responsabile dei “Cantieri IdeaLista” Pasquale Massafra a tornare nuovamente sull’argomento a pochi giorni da un precedente intervento.
I lavori per la nuova rotatoria potrebbero partire nei prossimi giorni, dopo numerosi rinvii, dopo diversi cambi di politiche di intervento (lavori in economia e bandi di gara vari) e dopo un anno di messa in opera di una struttura provvisoria e insicura.
“Abbiamo posto diverse volte la questione legata al mancato rispetto dei livelli di sicurezza in quella rotatoria – dice Massafra – senza voler ricordare l’incidente accaduto nei giorni scorsi e che ha visto coinvolto un anziano. Abbiamo proposto anche una soluzione alternativa che fosse funzionale, sicura e esteticamente gradevole, ma nessuno ha voluto ascoltarci. Avevamo anche lamentato la presenza di un accesso lasciato aperto dal parcheggio di Piazza d’Angiò direttamente in rotatoria che ha causato numerosi sinistri. Eppure c’è il comando dei Vigili Urbani a pochi metri di distanza. Non è possibile che il Comando di Polizia Locale di piazza d’Angiò continui ad essere trattato come un semplice presidio di vigili, considerata la perdurante situazione di provvisorietà che insiste anche all’interno della struttura del Centro Servizi (telefono, internet, mobilio e ufficio del comandante). Questo è lo stile di questa Amministrazione: annunci in pompa magna e null’altro a scapito di cittadini e – in questo caso – anche dei lavoratori comunali”.
C’est la creme de la creme. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. D’altronde di fronte all’eternità, cosa sono cinque mesi o un anno per l’Assessore Lasorsa?
Siamo alle solite a Martina, ogni amministrazione ne combina una e sembra cieca difronte alle necessità della città. Sono stato ad agosto in ferie ma la storia è sempre la stessa: sporcizia ovunque, strade dissestate o rattoppate qua e la, traffico non gestito dai vigili che dovrebbero farlo in maniera efficace vista la stagione piena di turisti. Ma l’amministrazione vorrebbe far capire al popolo ‘bue’ (secondo loro) che non ci sono soldi. Ma per le solite consulenze esterne sì. Le tasse comunali vengono sprecate così. Incredibile…
Avanti così e per l’approvazione del prossimo bilancio non so cosa si inventeranno i Signori. Vorrà dire che se non è già un comune con dissesto finanziario lo sarà al più presto.
Unica nota positiva il calendario estivo delle manifestazioni, diverse attrazioni che hanno coinvolto turisti e martinesi stessi.
Alla prossima!
That’s Martina!
(commento eliminato)
L’eternità è passata quando a Martina non c’era neanche uno straccio di idea e si passava il tempo a cercare di far pesare il proprio potere all’interno del centro-destra. E Lo dico io che ideologicamente sono di centro-destra.
Grazie a questa eternità i problemi ci sono e ci saranno, servirebbe una bacchetta magica per rimediare alla non amministrazione del centro-destra. Appalti scaduti in ogni dove e in perenne proroga, rotatorie fatte e rifatte per anni (vedi rotatoria in via locorotondo) , opere pubbliche uguale a zero, 5 milioni da recuperare da ex dirigenti, palazzi fatti costruire in ogni buco di terra, piano regolatore non ne parliamo proprio, baraccopoli di ambulanti ovunque, ristoratori che hanno passato le pene dell’inferno perché non potevano mettere neanche un banchetto fuori e chi più ne ha più ne metta…estati monotone come un motorio. Bene oggi That’s Martina altro che, con tutti gli errori che il dovere di fare comporta questa amministrazione sta amministrano nel bene e nel male con la consapevolezza che qui servono almeno 10 anni per rimediare ai disastri del mio amato centro-destra.
Grazie per il suo intervento. Tutto giusto quello che osserva lei riguardo al passato, ma la cosa preoccupante è che gli errori non si fermano. E le aspettative della campagna elettorale di un anno fa ce le ricordiamo tutti. Ma lei crede che a me, a noi di questo notiziario, faccia piacere dire che sulla Tares l’amministrazione-Ancona ha combinato il caos? Che sulla transazione Cisa idem? Che sull’Imu pure? Eccetera. La rotatoria di via Pietro Del Tocco: quando sono andato a vedere l’altra mattina, e a fotografare, la chiazza di sangue lasciata da un uomo di 85 anni che si è spaccato la testa perché quella zona è uno sconcio per la viabilità pedonale, io mi sono sentito male (e le garantisco che ne ho viste di tutti i colori, compresi i morti in strada). Perché fa rabbia dover percepire l’insicurezza che deve subire chi, in questa città, è più debole. Tornando agli errori dell’amministrazione, l’ultimo della serie è l’ingaggio del comandante dei vigili senza rendere adeguatamente pubblico il suo stipendio. Sono cose mortificanti, perché di questa città siamo tutti cittadini. Non c’è l’umiltà di dire, da parte di chi si trova a palazzo ducale ad amministrare, se non in tutti in molti, che forse non è il caso di incaponirsi nell’errore, si può valutare anche il punto di vista di chi fa rilevare gli errori. Lei sa che da domani, ogni persona multata per avere parcheggiato nello spazio destinato ai disabili, se fa ricorso e presenta la nostra foto con quel palco lì avallato dall’amministrazione comunale, ha la serissima prospettiva di vincere il ricorso? Lei vuole essere davvero amministrato così? Oppure finirà che è colpa mia, di avere fatto il mio lavoro e avere fatto quella foto? (agostino quero)
È bene ricordare, sperando che la litania del ritornello sciocco e fasullo finisca, che:
1. le proroghe sono state concesse anche dal 1998 al 2001, amministrazione Bruno Semeraro con Ancona vice sindaco, quindi, la piena responsabilità di chi fin dal dicembre 2011 e di chi dal maggio 2012, in previsione del TARES, non si è attivato/a per bandire la gara dei rifiuti prima che la regione,governata dalla sinistra, complicasse le cose a febbraio 2013; chiaro?!
2. Le altre rotatorie si sono fatte mentre quella in questione no e francamente non capisco come mai, considerata la probabile necessita e l’importo, diversamente ad altri casi come l’acquisto del software per la gestione dei tributi, non si proceduto con l’affidamento in economia; o anche per gli altri casi sarebbe stato più opportuno bandire la gara per cercare di risparmiare i quattrini che i martinesi pagano di tasse?!
3. Il piano regolatore ad oggi non è stato approvato nemmeno da questa amministrazione e non è da confonderai con la rigenerazione urbana.
4. Forse,l’inizio delle errate retribuzioni ai dirigenti è avvenuta con l’amministrazione Semeraro e degenerata successivamente.giusto?!
5. Dal 2002 al 2011, prima c’era l’amministrazione Semeraro, il numero delle delibere stralciate non supera quello delle delibere stralciate in pochi mesi di amministrazione Ancona, o sbaglio?!
Oggi possiamo dire solo una cosa: that’s Martina!