Dopo le numerose critiche ricevute sull’operato della Associazione denominata Pro Loco di Martina Franca sulla gestione praticamente anonima e sconosciuta sotto la presidenza dell’ex fotografo Pino Bonasia, impegnato soprattutto in una guerra personale contro Antonio Rubino, reo di aver portato 300.000 persone in città durante il weekend di Santa Cecilia che le stime parlano avrebbero lasciato circa 5.000.000 di euro per la gioia delle attività commerciali e alberghiere, un comunicato stampa giunto in redazione ha voluto spiegare quale dovrebbe essere il ruolo dell’associazione che, leggendo oltre le righe, sconfesserebbe di fatto lo stesso presidente intento nella sua guerra personale: “La Pro Loco Martina Franca ha come principale obiettivo la conservazione, la promozione del territorio e la valorizzazione delle sue caratteristiche storiche, culturali ed ambientali per un turismo di qualità e rispettoso dell’ambiente. La dimensione umana ed il gusto del bello sia per i suoi abitanti sia per i visitatori , rappresenta la parte essenziale della Mission del Direttivo nella sua interezza, pur nella pluralità delle idee di ognuno dei componenti. Dimensione umana e gusto del bello sono il punto di coesione dell’Associazione che mira all’alto profilo con cui Martina Franca merita di essere vista e vissuta. La Pro Loco Martina Franca procede all’unisono e democraticamente per perseguire gli obiettivi preposti e condivisi”. Finalmente oggi i cittadini martinesi ne conoscono l’obiettivo, anche se i fatti sembrano ben lontani da questo. Intanto il presidente Bonasia è stato denunciato alle autorità competenti dall’editore del Gruppo Puglia Press.
