Domani mattina, lunedì 3 marzo, alle 9.30 l’europarlamentare Rivellini sarà in visita all’aeroporto di Grottaglie su invito del movimento “Taranto, voglia di volare”. Gli verranno illustrate le caratteristiche della struttura, idonea ad ospitare voli intercontinentali, ma mestamente non operativa, con il rischio che si vada a perdere una grande opportunità per il territorio. Il movimento, tra l’altro, ha già raccolto seimila firme di cittadini che rivendicano il diritto al pieno utilizzo dello scalo passeggeri.
Di seguito il comunicato stampa, firmato da Alfredo Luigi Conti, presidente del movimento.
In relazione alle varie problematiche relative all’aeroporto di Taranto – Grottaglie, da qualche mese abbiamo chiesto all’on. Rivellini, europarlamentare, di interessarsi alle sorti del nostro aeroporto in sede europea. Da subito Rivellini ha preso a cuore l’argomento, tanto che ha deciso di venire di persona a visitare l’aeroporto di Taranto – Grottaglie, il giorno 3 marzo p.v., alle 09.30, per conoscere l’infrastruttura più volte denominata intercontinentale, possedendo la capacità di ricevere aerei come il Boeing 747 modificato, per il trasporto in America, delle fusoliere del Boeing 787.9, costruite dall’Alenia, sede di Grottaglie.
All’on. Rivellini è parso impossibile, infatti, che tale infrastruttura di una certa rilevanza, inserita ultimamente dal Ministro Lupi, nella lista degli aeroporti d’interesse nazionale, possa solo essere al servizio dell’Alenia o di qualche charter verso mete religiose. Tra le tante questioni descritte, gli abbiamo fatto notare che il Movimento Taranto…Voglia di Volare, ha raccolto oltre seimila firme, nelle piazze, tra cittadini che rivendicano il sacrosanto diritto al pieno utilizzo dell’aeroporto di Taranto Grottaglie, per voli passeggeri di linea. Firme consegnate in sede regionale, il 13 di maggio 2013, alla presenza dell’Assessore Trasporti Giannini, dell’Amministratore unico di AdP, Acierno, del Presidente della V Commissione Trasporti, Pentassuglia, e di tutti i consiglieri regionali ionici.
Avvertiamo, nei fatti, la impellente necessità del mondo dell’associazionismo, della Camera di Commercio di Taranto, di Confindustria,di Confcommercio e di tutte le rappresentanze imprenditoriali joniche e delle altre parti sociali sensibili, di collegare lo sviluppo economico del nostro territorio all’aeroporto pienamente attivato. Tutte le parti sociali e produttive chiedono, in particolare, alla Regione Puglia ed agli Organismi centrali che, nel pacchetto delle iniziative urgenti e necessarie al rilancio dell’economia del territorio tarantino, sia inserito nel PRT (Piano Regionale Trasporti) il pieno esercizio dello scalo aeroportuale di Grottaglie.
A tal proposito ricordiamo e sottolineiamo che la clamorosa vertenza ambientale nell’area tarantina, causata dalle criticità del ciclo produttivo dell’Ilva, ha imposto al Governo Centrale la necessità di un tavolo interministeriale composto di 6 dicasteri coordinati dalla Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio, con la volontà di affrontare la gravissima crisi ambientale e socio-economica dell’area tarantina, con l’intento di varare iniziative mirate, non solo alla risoluzione di annosi problemi ambientali, ma anche allo sviluppo di attività alternative al comparto industriale pesante.
La rinascita di Taranto passa anche attraverso il rilancio del nostro aeroporto inserito in un piano programmatico di intermodalità efficiente.