Quelle lastre di eternit scaricate proprio sotto il cartello di divieto sembrano quasi una sfida o una provocazione lanciata dai vandali nei confronti dell’amministrazione comunale. Che poi è come sfidare se stessi, se prendiamo per vero, così com’è, l’assunto che l’amministrazione siamo noi stessi. Se vogliamo ragionare soltanto in termini economici, i soldi spesi dal comune per bonificare le diverse aree dell’agro adibite a discariche abusive di materiale nocivo per l’ambiente e per la salute sono soldi della comunità. Spenderli per ripulire là dove qualcuno sporca, incautamente e abusivamente, è un vero spreco. uno schiaffo alla comunità. Allargando il discorso al senso civico, evidentemente sconosciuto a qualcuno, scaricare rifiuti tossici (l’eternit contiene amianto, ricordiamolo, sostanza cancerogena) è di per sè un reato, fatto poi dove c’è un espresso divieto, lo è doppiamente. Per non parlare del danno al territorio e alla salute che si arreca, che poi è il nucleo della questione. Il nostro lettore Nicola Marangia che ci ha inviato la foto scattata domenica scorsa in Via San Domenico, SP 70 (zona S. Paolo), ha più volte segnalato situazioni del genere, e l’assessore Stefano Coletta ha provveduto a far ripulire le zone. Ma, evidentemente, qualcuno sembra divertirsi a sfidare la collettività. Che poi è sfidare se stessi.

Matteo Gentile

(nella foto: lastre di eternit in Via San Domenico – S. Paolo)

4 pensiero su “La sfida dei vandali”
  1. Si faccia una campagna a tappeto di informazione su come fare,costi e dove conferire i rifiuti speciali tipo amianto, pneumatici e piccole quantità di materiale edile di risulta, perchè penso che sia sopratutto una mancanza di conoscenza di “come fare” da parte dei cittadini. E siccome siamo tutti un pò pigri, troviamo tutti più comodo, sbrigativo e senza alcun costo personale,depositarli in posti più o meno isolati del vastissimo agro martinese. Perchè continuando di questo passo, si renderanno comunque vane tutte le bonifiche che periodicamente vengono fatte dall’Amministrazione Comunale in quanto dal giorno dopo si continuerà sempre a lasciare rifiuti in modo abusivo.

    1. Grazie per l’intervento.
      Giriamo la sua proposta all’amministrazione comunale. Immaginiamo che sia suo il compito di informare i cittadini. Noi siamo ovviamente pronti a fare da tramite verso i nostri lettori.

      Matteo Gentile

  2. Salve sig. Fedele, solo per informarLa che la campagna di sensibilizzazione la può vedere già per le strade di Martina e a breve anche nei siti bonificati di maggior pregio. Inoltre, già dallo scorso anno, in occasione della raccolta differenziata nelle scuole, ogni classe ha ricevuto un vademecum per la corretta differenziazione dei rifiuti. Nel vademecum è presente il numero verde per il ritiro gratuito degli ingombranti, così come nei 70×100 distribuiti alle scuole era e sarà presente lo stesso numero verde. Giusto per chiarezza. A presto.

  3. Gentile Assessore Coletta,
    la mia domanda era riferita allo smaltimento di alcune specifiche categorie di rifiuti speciali tipo eternit o piccole quantità di materiale edile di risulta o residui di potature che, a quanto mi risulta, non vengono ritirate dalla Tradeco a seguito di accordi telefonici. Per gli altri tipi di rifiuti ingombranti lo sanno tutti (o quantomeno, dovrebbero già saperlo tutti), che basta prendere accordi con la Tradeco per il ritiro presso il proprio domicilio. Grazie comunque per la risporta.

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