Il 9 gennaio 2014 il quotidiano cesserà la pubblicazione cartacea

La notizia della chiusura delle pubblicazioni del Corriere del Giorno, prevista per il prossimo 9 gennaio, ha scatenato una serie di attestati di solidarietà ai giornalisti e al personale della testata giornalistica. Una di queste è quella dell’on. Michele Pelillo, deputato del PD segretario Commissione finanze della Camera dei Deputati. Di seguito la sua nota stampa in merito:

“Esprimo solidarietà e vicinanza ai giornalisti e a tutto il personale del Corriere del Giorno di Taranto. Se davvero – come abbiamo letto sulla prima pagina dell’edizione dell’11 dicembre – dal 9 gennaio il quotidiano non dovesse essere più in edicola e si avvieranno i licenziamenti, un’importante voce dell’informazione verrebbe meno. Sarebbe un duro colpo al pluralismo e al diritto stesso dei cittadini di essere informati, ma significherebbe anche e soprattutto privare Taranto di un pezzo della sua storia. Anche io, adolescente prima, e poi giovane avvocato, ho scritto sul Corriere. Da ragazzo mi occupavo di sport, divenuto più grande di fisco e tributi. Quelle esperienze hanno contribuito non poco alla mia formazione e non posso dimenticare di aver incontrato al Corriere veri e propri maestri di vita, persone che hanno dato lustro al giornalismo pugliese e contribuito alla crescita sociale e culturale della città di Taranto. Auspico che la crisi annunciata dal commissario liquidatore non sia irreversibile e che il Corriere del Giorno possa continuare ad essere la voce dei tarantini. Per questo, accogliendolo per primo io, rivolgo, come hanno fatto i giornalisti del Corriere del Giorno, l’appello alla città e al mondo economico e sociale tarantino, sperando che l’intera comunità possa dare il suo contributo”.

Anche l’on. Gianfranco Chiarelli (Forza Italia) interviene sulla vicenda con una nota stampa: “La paventata chiusura del Corriere del Giorno di Taranto, testata storica della provincia ionica, si inserisce in una più generale crisi della editoria che, in particolare a Taranto, ha colpito anche altre testate giornalistiche.

Vi è alla base di questa crisi la drastica riduzione della raccolta pubblicitaria, evidentemente correlata alla più generale crisi economica del Paese, allo sviluppo del settore editoriale web, ad un evidente squilibrio tra gruppi editoriali. Scontata la piena solidarietà ai giornalisti e alle altre professionalità del Corriere del Giorno, la cui crisi assume un valore ancora più alto considerando la lunga storia della testata e la sua forma societaria. Occorre però provare ad andare oltre la solidarietà e individuare possibili percorsi che, guardando più in generale alla crisi del settore, trovi le soluzioni. In questa ottica il tavolo interistituzionale per Taranto deve cominciare a fare qualche passo in avanti e produrre qualche risultato concreto. Non è possibile pensare di accontentarsi di qualche sporadica concessione; occorre un provvedimento quadro che, considerando la grave situazione di crisi del territorio, stabilisca per Taranto forme di agevolazione fiscale, detassazione, sostegno alle imprese in crisi. La consulta per lo sviluppo che il sindaco Stefàno ha voluto proporre sia il primo momento di confronto”.

 

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