Presentato questo pomeriggio nella sala degli Uccelli presso il palazzo ducale la nuova guida turistica realizzata da Maria Teresa Acquaviva dal titolo “La valle d’Itria da scoprire” tradotta in lingua inglese e corredata da un supporto multimediale contenente video e foto. “Un nuovo percorso che mira a porre l’attenzione sulle molteplici sfaccettature degli itinerari turistici per dar loro il giusto rilievo” queste le parole dell’assessore alla cultura Scialpi che introducendo il testo principe della serata pone l’accento sull’essenza dei trulli come gioielli unici di un’architettura che alle volte non ha la giusta attenzione. “È importante dare rilievo alle bellezze dei nostri territori, a cui si da importanza solo dopo che grandi personalità le evidenziano” prosegue Scialpi, “questo tesoro misto di gusto, colore ed arte è la grande forza della valle d’Itria e dobbiamo tutelarla e diffonderla come merita”.
A queste parole ben si allaccia il lavoro di Maria Teresa Acquaviva che ha realizzato la guida riproponendo luoghi già noti, arricchendola con nuovi angoli della bella Valle sconosciuti a tanti. Posti che è possibile raggiungere solo a piedi che stimolano un turismo ecosostenibile alla scoperta degli antichi sapori locali. Alcuni percorsi permettono infine degustazioni di prodotti locali. L’obiettivo è quello di portare il nostro territorio sempre più all’attenzione del turista che negli ultimi tempi varia le sue mete alla ricerca di angoli magici come il triangolo Martina Franca – Locorotondo – Cisternino può essere. È quanto ha sottolineato nel suo intervento l’assessore al turismo di Cisternino, presente in sala, che spinge a guardare alla valle d’Itria come un vero “Brand” sul quale puntare, un po’ come lo è diventato il Salento.
È chiaro che in se un luogo non basta ecco perché, sottolinea la scrittrice Acquaviva, “non si deve guardare al viaggio solo come la meta da raggiungere, ma prestando attenzione a tutti quegli elementi che incontriamo sul nostro cammino e che ne arricchiscono il percorso”. Il lavoro mostra anche un accurata raccolta fotografica e la realizzazione di video che testimoniano le tradizioni locali dalle orecchiette alle fave realizzati da Graziana Semeraro.
Sentita la bellezza della valle dalla sig.ra Acquaviva che la esalta ricordando come essa sia stata definita “città giardino” da alcuni architetti, un pullulare di meraviglie nel verde, angoli di incontri religiosi nelle molteplici edicole votive con immagini di Madonne, a un passo dal cielo sulle alture di Cisternino o per i tratturi delle contrade di Locorotondo. Città queste che si tengono per mano abbracciando uno spazio ricco di storia e fascino.
Si è colta l’occasione per presentare poi la seconda edizione della “Valle d’Itria in cammino”, un tour di percorsi e visite guidate nelle campagne e nei centri storici per l’estate 2013, programma ricco che apre le danze il 30 giugno prossimo per concludersi a metà settembre, manifestazione che si pone l’obiettivo di avvicinare i turisti, ma non solo, alle nostre belle realtà delle qualli troppe volte ci dimentichiamo. Il corposo programma che vede la collaborazione dei comuni citati manifesta una chiara volontà a far meglio e sempre più turismo, un turismo di qualità, come il vicesindaco Pasquale Lasorsa sottolinea. Il volantino della manifestazione è consultabile sul sito www.valleditria.it che ha strettamente collaborato per la realizzazione del testo assieme all’Associazione Pandora. Alla scrittrice Acquaviva vanno i nostri complimenti per un lavoro così ben curato e per aver scelto di parlare del suo territorio in una prospettiva di incoraggiamento a visitare dei luoghi di indiscussa bellezza.