La nostra città fonte di ispirazione, come ha dichiarato Angelo Cavallo: “Ho conosciuto a Martina un tale Damiano, un giovane appassionato di folclore locale”

E’ stata presentata nei giorni scorsi, presso la Mediateca Regionale a Bari, la collana “Di terra di mare”, al cui interno è stato pubblicato il volume “L’Arabo di Puglia”, che raccoglie anche la testimonianza di alcuni nostri concittadini che narrano le storie e le musiche del nostro territorio. Di seguito la nota stampa che racconta la cronaca della presentazione:

È stata presentata venerdì scorso a Bari, negli accoglienti spazi della Mediateca Regionale Pugliese, la collana ‘Di terra di mare’, nata nel 2012 (da un’idea di Ester Fracasso, Andrea Pacilli ed Angelo Cavallo) con all’attivo quattro volumi.

I racconti racchiusi nei libri della collana ‘Di terra di mare’ sono stati narrati direttamente dagli autori, Angelo Cavallo e Laila Campobasso, che hanno conquistato il pubblico presente con i loro personaggi: da Oscar Pilla a Mamuscia, da Arturo a ‘Nfamele fino alla piccola Aurora e al suo amato Tasso.

Angelo Cavallo ha raccontato le storie racchiuse nei volumi ‘Dalla terra, dal mare, Storie di donne e di Puglia’ e ‘L’Arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia’, spaziando dal Gargano alla Valle d’Itria.

A carpire l’attenzione è stato il protagonista delle “imprese” narrate nei libri, Oscar Pilla: giornalista barese ma nativo di Grumo Appula che somiglia fisicamente a Lucio Dalla e scrive per la Gazzetta del Levante. Oscar Pilla in ‘Dalla terra, dal mare. Storie di donne e di Puglia’ si ritrova coinvolto fino al collo e all’anima in tre indagini di tipo differente che mettono a dura prova il suo universo esistenziale; tre indagini che forniscono uno spaccato del Gargano, che era un tempo e che è adesso, e restituiscono a Pilla e alla Puglia un bagliore di verità.

Sempre lui, Oscar Pilla, è il protagonista ne ‘L’arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia’, libro che esplora la Valle d’Itria andando alla scoperta delle bande. Per farlo Angelo Cavallo racconta di aver incontrato le persone del luogo e di aver ascoltato le loro testimonianze: da un anziano falegname, un artista che sa tutto della musica e della storia (“La bottega è una fucina di passione per il bello. La musica, la lavorazione del legno. Giuseppe Bre è autore di epigrammi e di musica istintiva che ribolle nella sua anima. Compone la melodia su di una chitarra. Poi un giovane melodista la suona al pianoforte e gliela trascrive sul pentagramma” si legge ne L’arabo di Puglia) ad un giovane, Damiano, che sa tutto sugli schermatori e sulla festa di San Rocco (“Ho conosciuto qui a Martina un tale, Damiano, un giovane appassionato di folclore locale, schermatore. Lui mi ha parlato dei riti tradizionali di Torrepaduli”), fino al fotografo del paese, Benvenuto Messia (“Adesso è un pensionato ciclista. Oscar lo incontra al Caffè Tripoli. Benvenuto non è uno storico di professione, ma conosce le pietre su cui cammina una per una. Passo dopo passo, espone le sue considerazioni”).

E poi la piccola Aurora e il suo amato Tasso, protagonisti de ‘La Magia della Foresta. La Foresta Umbra e il Tasso’ (che rientra nella sezione ‘Le Favole’ della collana ‘Di terra di mare’), raccontati dalla voce dolce dell’autrice, Laila Campobasso.

Il libro – rivolto ai bambini, ai ragazzi ed alle famiglie – è un viaggio interiore ed esteriore che, col pretesto di accompagnare il lettore nella Foresta Umbra alla scoperta del misterioso albero del Tasso, lo invita a interrogarsi su se stesso, sul mondo che lo ospita e sulla relazione tra i suoi abitanti. Protagonista della storia è Aurora, una ragazzina con la testa tra le nuvole che ama andare per funghi col suo papà e che ad un tratto si perde nel bosco. Quando scende il buio Aurora trova riparo nella pancia di un albero molto grande, il Tasso, con il quale inizia a dialogare. Ed è così che Aurora scopre le particolarità botaniche di questa pianta – la velenosità, la longevità, la capacità di morire e rinascere – da cui derivano le leggende legate al suo nome. Un viaggio che attraverso la Foresta Umbra porta alla scoperta delle medicine alternative e dei rimedi naturali, fino a diventare metafora dell’esistenza.

Durante la serata sono stati presentati anche i tour ‘In viaggio con l’autore’ nati dalla collana ‘Di terra di mare’ in collaborazione con il tour operator pugliese Puia Emotion. I tour, seguendo le storie narrate nei libri, guideranno il viaggiatore alla scoperta dell’identità più intima e sconosciuta della Puglia, fino a fargli incontrare realmente i personaggi protagonisti dei racconti.

 

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