Abbiamo chiesto il parere al vicesindaco e Assessore al Patrimonio Pasquale Lasorsa sulla recente bagarre “ex dancing club La Rotonda” a seguito della richiesta del ritiro da parte del PD dell’avviso per la concessione del luogo in questione – richiesta a cui sono seguite pesanti dichiarazioni del consigliere di minoranza Martino Miali. L’Assessore ha così risposto:
“Capisco la necessità di Miali di tentare di aprire crepe in una maggioranza che, invece, ha finora offerto prova di una solidità mai vista negli ultimi 10 anni, ma Miali deve prendere atto di una serie di cose: 1) la nostra amministrazione, dopo oltre 30 anni di abbandono, ha deciso e lavora per restituire alla collettività un luogo splendido e ricco di memoria; 2) questo indirizzo è stato adottato nel 2013 col voto favorevole sia dalla giunta che dalla maggioranza mentre lui ed il resto dell’opposizione hanno contrastato la delibera e non l’hanno votata; 3) ci siamo trovati di fronte a un doppio problema: da un lato un contratto, quello del bar/pizzeria, vecchio di oltre trentanni e con un fitto ridicolo di circa 60 euro al mese (si, proprio 60,00 euro al mese e la Corte dei Conti già da qualche anno aveva chiesto di intervenire al riguardo) e, dall’altro, clausole contrattuali che rendono difficile la gestione imprenditoriale del dancing per via di vincoli alla somministrazione; 4) siccome nessuno negli anni scorsi ha dato disdetta al contratto (Miali spieghi dov’era e cosa ha fatto al riguardo) e, per di più, era maturata una morosità di circa due anni, ho, quindi, dato mandato all’ufficio di procedere alla risoluzione del contratto per mettere finalmente a reddito questo altro immobile pubblico come abbiamo fatto già per altri; 5) nell’attesa che il giudizio arrivi a conclusione o che si giunga ad un accordo conveniente per il Comune abbiamo sollecitato l’ufficio a fare in modo che già da questa estate, fermo restando l’indirizzo a cui facevo riferimento, si potessero svolgere all’interno dell’area piccole manifestazioni da parte di associazioni di volontari senza che ciò comportasse alcun costo per l’amministrazione; 6) per questo l’ufficio (e non l’assessore) ha emanato un avviso per chiedere a tutte le associazioni, in assoluta trasparenza, se fossero disposte ad utilizzare lo spazio facendosi carico di una serie di interventi di pulizia e manutenzione; 7) la maggioranza ha chiesto di rivedere l’avviso emanato dal dirigente considerando altri elementi; 8) l’amministrazione ha sollevato il velo dell’oblio che ha coperto quel luogo per lunghi decenni e non demorderà sino a quando anche quel posto verrà restituito alla città.
Questo è quello che abbiamo fatto noi. Ancora aspetto di conoscere dal consigliere Miali cosa abbia fatto lui quando era consigliere di maggioranza ed assessore per recuperare quel sito.