Se la società non tutela le donne a sufficienza contro la violenza di genere nei loro confronti, allora le donne scendono in campo per difendersi da sole. Detta così, potrebbe sembrare l’attuazione della legge del taglione, o dell’occhio per occhio. In realtà si tratta semplicemente di munirsi di alcuni mezzi utili per difendersi da eventuali aggressioni fisiche attraverso l’uso di pratiche lecite. Si potrebbe interpretare in questo senso il corso di Wen-Do che l’associazione Sud-Est donne, (in collaborazione con C.S.Allende Arcallegra, ha rivolto a 15 donne maggiorenni nelle giornate di sabato e domenica. L’obiettivo era quello di offrire tecniche e strategie per affrontare, prevenire o gestire situazioni di violenza o maltrattamento, accompagnandole in un percorso di riflessione sul tema della violenza e della paura nonché di autoconsapevolezza rispetto ai “limiti”, rafforzando l’autostima ed il loro senso di sicurezza. L’evento si inseriva in una serie di iniziative denominate “insieme contro la violenza di genere”, che si era aperta nelle scorse settimane con incontro pubblico al quale erano intervenute la dott.ssa Francesca Zampano (Regione Puglia), l’Assessore Donatella Infante, (Coordinamento Istituzionale Ambito territoriale Martina F.ca–Crispiano), la dott.ssa Angela Lacitignola (Coordinatrice Centro Antiviolenza), l’avv. Filomena Zaccaria (Consulente legale del Centro Antiviolenza). Prossimo appuntamento lunedì 25 novembre con l’adesione allo sciopero delle donne contro i femminicidi. L’invito è rivolto a tutte le donne e agli uomini, che sono chiamati a partecipare alla cordata in piazza Roma che patirà alle ore 17,30, con foulard rossi e striscioni contro i Femminicidi di tutto il mondo. Drappi e stoffe rosse fuori da balconi e finestre perché Rosso è il colore dell’energia, di chi non abbassa la testa, di chi grida forte il proprio dissenso. Non è e non sarà in nome del sangue versato dalle nostre donne ammazzate, ma della ribellione ad ogni forma di violenza. Né in nome di un vittimismo che non ci appartiene. Abbiamo alzato la testa, e lo sguardo. Domenica 1° Dicembre un ulteriore appuntamento: “Il filo rosso della memoria”, con immagini e testi sul tema – reading letterario con Teresa Ludovico presso casa Cappellari e Palazzo Delfini (organizzato dall’associazione culturale Dragare e i Laboratori Urbani Artefranca insieme al Centro Antiviolenza e le associazioni del territorio).
MG
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