Svolta questa mattina, in Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, la presentazione dell’iniziativa dedicata all’intitolazione delle aule degli Istituti scolastici cittadini alle vittime delle criminalità
Graziella Campagna, Stefano Pompeo, Giovanbattista Tedesco, Emanuele Basile, Don Giuseppe Puglisi, Lea Garofalo, Giuseppe Impastato, Donato Maria Boscia, Rosario Angelo Livatino, Michele Fazio e Don Giuseppe Diana. Sono queste le vittime delle mafie a cui sono state intitolate le aule degli Istituti Scolastici martinesi.
La presentazione dell’iniziativa si è svolta questa mattina nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Antonio Scialpi, del Presidente della Commissione Cultura Aldo Leggieri e del consigliere comunale di Sel Giuseppe Cervellera, oltre alle Dirigenti scolastiche delle scuole cittadine.
Nel dettaglio, l’I.C. “A. Aosta” ha dedicato un’aula a Graziella Campagna (Saponara, 3 luglio 1968 – Villafranca Tirrena, 12 dicembre 1985), giovane lavoratrice la cui storia è stata fonte di ispirazione anche per il film TV “La vita rubata”. L’I.C. “A.R. Chiarelli” ha voluto ricordare il giovane Stefano Pompeo, vittima della mafia (Agrigento, 7 maggio 1987 – Favara, 22 aprile 1999) nel plesso della Scuola Primaria e il carabiniere vittima della Sacra Corona Unita Giovanbattista Tedesco (Montecalvo Irpino, 13 dicembre 1949 – Taranto, 2 ottobre 1989) nel plesso della Secondaria. Gli I.C. “Giovanni XXIII” e “Grassi” hanno scelto Emanuele Basile (Taranto, 2 luglio 1949 – Monreale, 4 maggio 1980), ufficiale dei Carabinieri ucciso da Cosa Nostra, insignito di Medaglia d’oro al valor civile alla memoria. L’I.C. Marconi ha voluto ricordare il sacerdote Don Giuseppe Puglisi (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993) vittima della mafia, mentre l’ITIS “E. Majorana” ha scelto la testimone di giustizia, uccisa dalla ‘Ndrangheta Lea Garofalo (Petilia Policastro, 1974 – Milano, 24 novembre 2009). La sezione Commerciale dell’ITC “L. Da Vinci” ha voluto consegnare alla memoria delle future generazioni Giuseppe Impastat0 (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), assassinato dalla mafia, mentre la sezione Geometri ha scelto l’ingegnere pugliese, Medaglia d’oro al Merito Civile Donato Maria Boscia (Corato, 6 novembre 1957 – Palermo, 2 marzo 1988). Nella sede centrale dell’Istituto “A. Motolese” ci sarà un’aula dedicata al magistrato Rosario Angelo Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990), mentre nel plesso dell’Archimede l’aula sarà dedicata a Rocco Dicillo (Triggiano, 13 aprile 1962 – Capaci, 23 maggio 1992), l’agente di P.S. appartenente alla scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci. La sezione martinese del Liceo Artistico “Calò” ha voluto celebrare la memoria di Michele Fazio (Bari, 1986-2001), giovane vittima innocente della criminalità organizzata. Doppia scelta, infine, per il Liceo Classico “T. Livio”: la sezione Classica ha optato per Don Giuseppe Diana (Casal di Principe, 4 luglio 1958 – Casal di Principe, 19 marzo 1994), sacerdote, scrittore e scout, mentre la sezione Scientifica per Giuseppe Impastato.
“Le aule saranno dedicate alle attività degli studenti”, hanno spiegato le Dirigenti Scolastiche: alla Grassi sarà allestito un Laboratorio Multimediale, mentre l’aula di Laboratorio e Costruzione del Geometra sarà quella più attinente alla tematica, dedicata non a caso all’ingegnere pugliese Boscia. Presso ogni aula verrà apposta, il 21 marzo, una targa in cui sono riportati il nome e il cognome, l’anno di nascita e di morte, la funzione svolta e la scritta “Vittima innocente della mafia”. Nello stesso giorno si procederà all’inaugurazione con una breve e sobria cerimonia, alla presenza delle autorità, forze dell’ordine, famiglie, studenti, Consiglieri comunali e Assessori secondo quanto ogni Istituto riterrà opportuno.
“Con queste intitolazioni – ha commentato l’assessore Scialpi – gli Istituti Scolastici proseguono nella loro opera di informazione dei propri studenti e formazione dei cittadini, con un’opera che prosegue le attività svolte negli anni scorsi relative all’incontro con i testimoni, che hanno raccontato l’esperienza vissuta in prima persona ai giovani della nostra città”.