LECCE-MARTINA FRANCA 3-0 (38′ Moscardelli 63′ Doumbia 75′ Beduschi)
LECCE: Perucchini 6, Freddi 6, Cosenza 6,5, Abruzzese 6, Legittimo 6, Doumbia 6,5, Papini 6,5, Salvi 6, Liviero 6 (71′ Beduschi 6,5), Caturano 6 (73’Sowe sv), Moscardelli 6,5 (81’Curiale sv) In panchina: Bleve, Camisa, Lo Sicco, Carrozza, De Feudis All. Braglia
MARTINA: Viotti 5,5, D’Alterio 5, Marchetti 4,5, D’Orsi 5, Antonazzo 5,5, Dianda 5,5, Kuseta 5 (46′ Taurino 5,5), De Lucia 5 (46′ Basso), Di Lauri 5, Baclet 6,5, Berardino 5,5 (78′ Danese sv) In panchina: Gabrieli, Allegra, Danese, Topo All. Cari
ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì (assistenti Oliviero di Ercolano e Mansi di Nocera Inferiore).
AMMONITI: De Lucia (M) Marchetti (M) Abruzzese (L) D’Orsi (M) Beduschi (L)
ESPULSI:
ANGOLI: 11-1
NOTE: Serata fredda terreno in buone condizioni 12476 spettatori tutti leccesi
Il risultato è netto ma ancora una volta è scaturito da una decisione arbitrale con un calcio di rigore assegnato per un fallo di mani ravvicinato di Marchetti, non segnalato dall’assistente di gioco che era molto più vicino all’azione di quanto lo fosse l’arbitro. Fino a quel momento il Martina aveva tenuto bene gli avversari, anche senza aver mai impensierito la porta difesa da Perrucchini che praticamente si è goduta una partita da spettatore. Baclet, solo in avanti, si è dannato correndo per quasi un’ora, ma era troppo solo in avanti ed il nuovo acquisto Bernardino non è sembrato in buone condizioni. Cari oltre ad infortunati e squalificati ha dovuto rinunciare prima della partita a Rajcic che si è stirato durante la fase di riscaldamento. Dopo il vantaggio del Lecce non c’è stata più partita e i tarantini hanno dovuto alzare bandiera bianca rinunciando a conseguire il primo risultato utile su un campo che fino ad oggi aveva portato sempre bene, assistendo inerti al raddoppio di Doumbia e al terzo gol di Beduschi. Il migliore in campo di entrambe le squadre Baclet, il peggiore Marchetti. E domenica c’è il Monopoli, forse l’ultima occasione per poter sperare in una salvezza senza ricorrere ai play out.