Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Enrico Letta, riportate dall’Ansa, successivamente alla riunione del Consiglio dei ministri con cui si sono prese decisioni in merito all’Imu e al lavoro:
”L’Imu è cancellata, dal 2014 non ci sarà più l’Imu come l’abbiamo conosciuta fino a oggi, nella linea dell’impegno assunto con la nascita del governo. Il superamento porta oggi alla fine dell’Imu e dal 1 gennaio 2014 ci sarà la Service Tax” che sarà ”formalizzata con la legge di stabilità”. Lo ha detto il premier Letta al termine del Cdm.
La cancellazione della prima rata dell’Imu e il rifinanziamento della Cig avverra’ ”senza nuove tasse” ha assicurato Letta. Le coperture sono indicate nel decreto approvato oggi dal consiglio dei ministri.
Nel decreto che accompagnerà la legge di stabilità, il 15 ottobre, ”saranno indicate le coperture della seconda rata dell’Imu perchè alcune coperture si svilupperanno nelle prossime settimane” ha spiegato il premier
“Questa operazione” sull’Imu “la facciamo senza modificare il saldo dei conti pubblici e dunque il messaggio che diamo a Bruxelles è che facciamo questa operazione rimanendo sotto il 3%” del rapporto deficit/pil, ha garantito Letta
”Abbiamo dato una risposta strutturale a 6.500 persone” cioè i ”licenziati individuali”, ovvero la ”categoria più disagiata” tra gli esodati, ha inoltre annunciato Letta sottolineando che questo è il quarto intervento, dopo tre del governo Monti, a favore degli esodati.
“Cdm: missione compiuta! Imu prima casa e agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro”. Lo annuncia Angelino Alfano, su Twitter. “Per finanziare la cancellazione dell’Imu non aumentano altre tasse: tagli alla spesa pubblica e altre scelte virtuose!”. Lo afferma il vicepremier Angelino Alfano, su Twitter, definendo il dl Imu “una legge tax free”.
Nella bozza di decreto entrato in Consiglio dei ministri è contenuta l’eliminazione della prima rata dell’Imu. L’impegno politico alla cancellazione della rata di dicembre è scritto nella relazione tecnica che accompagna il decreto. E’ quanto riferiscono fonti ministeriali.
(foto: fonte ansa.it)
E’ ormai costume nazionale e locale del PDL introdurre nuove tasse come la TARES nel parlamento nazionale e scaricare sui Comuni la responsabilità di reperire fondi. Potrebbe accadere anche con l’IMU che vogliono sostituire con una tassa sui servizi. E’ il solito metodo ipocrita che ha portato l’Italia a subire l’umiliazione del pareggio di bilancio in Costituzione” .
È il testo del comunicato diffuso ieri dal Sindaco e dal suo assessore al bilancio: un testo che fa a cazzotti con quello del “loro” premier Letta!
Ergo, il Sindaco e il suo assessore al bilancio sono rientrati dalle ferie più nervosi e più confusi di prima. Oppure si augurano nuove elezioni politiche subito …per perderle di nuovo.
invece ha ragione il sindaco. L’abolizione totale dell’IMU l’ha voluta il PDL, sarebbe stato più giusto (come voleva il PD) mantenerla per le case di lusso, in zone di pregio e di dimensioni ragguardevoli, insomma quelle dei milionari. Questo avrebbe garantito,a spese di chi può permetterselo un minimo di gettito, invece per reperire le risorse si parla parla di ritocchi sull’imu delle seconde case e di una nuova tassa comunale. Tradotto in martinese dove sono tanti i possessori di seconde case in campagna, anche se non propriamente ricchi, siamo rimasti fregati perchè a fronte di un risparmio di poche decine di euro (grazie alle detrazioni) sull’imu prima casa si troveranno un conto più salato su quella della casa in campagna se poi ci aggiungiamo la nuova tassa comunale del prossimo anno (sulla quale dimenticato tutto sarà semplice dare la colpa ai sindaci)che probabilmente colpirà tutti è facile intuire che l’entusiasmo per questo provvedimento è del tutto fuori luogo. Si poteva rendere più equa una tassa comunque antipatica invece la si è resa ancora più iniqua per colpa di coloro che adesso cantano vittoria.
OK rcp, ha ragione il Tuo Sindaco e ha torto il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Amen
caro Paolo il sindaco è mio così come lo erano i suoi predecessori o come lo sarebbe stato ciascuno degli altri candidati per il semplice e sacrosanto principio che una volta eletto si diventa sindaco di tutta la città e non solo di chi lo ha votato. Per quanto riguarda il provvedimento del governo ripeto che non riesco a comprendere tutto questo entusiasmo di Letta e Alfano quando è già pronta una nuova supposta per i contribuenti