Forti critiche di Forza Italia all’annuncio dei lavori di adeguamento previsti per l’ospedale: “Si tratta solo di edilizia sanitaria, serve ben altro”
Di seguito l’intervento del coordinamento cittadino del maggio partito di opposizione.
Di quanto dichiarato dal sindaco Ancona in riferimento agli annunciati lavori di manutenzione straordinaria dell’ospedale di Martina Franca, c’è qualcosa che condividiamo, ovvero il fatto che si tratta di interventi “lungamente attesi”. Per il resto abbiamo davvero molta difficoltà a comprendere i toni trionfalistici che la nota del primo cittadino contiene.
Ancora una volta si tenta di far passare opere di edilizia sanitaria, peraltro, come lo stesso Ancona ammette, da lungo tempo attesi, per interventi di miglioramento della offerta sanitaria.
L’ammodernamento della struttura, ancorché necessario per dare dignità ad un presidio ospedaliero da tempo abbandonato, da solo non interviene sulla quantità e qualità dei servizi offerti.
Lo stesso sindaco, a cui consigliamo, a salvaguardia della sua stessa immagine, di evitare in sede di note ufficiali toni sarcastici, conferma le nostre preoccupazioni quando afferma:”Insieme all’ammodernamento auspichiamo che prosegua di pari passo il potenziamento del personale”.
L’adeguamento della pianta organica resta comunque solo uno degli interventi da tempo attesi dai cittadini di Martina Franca, ai quali la sinistra da sempre ha garantito, non certo il mantenimento dell’esistente, ma il reale potenziamento del nosocomio, a cominciare dal mai avviato reparto Utic.
Ancona sa bene che il vero centro di riferimento sanitario per la Valle d’Itria sarà il nuovo ospedale di Monopoli-Fasano, ammesso ovviamente che venga effettivamente realizzato.
Tra i reparti oggetto di ristrutturazione ci sono medicina dove sono ricoverati prevalentemente anziani e pediatria dove possono essere ricoverati i nostri figli, reparti che già ora funzionano benissimo nonostante le criticità struttuarali e logistiche. In questo comunicato si legge testualmente che gli interventi che andranno ad elimininare queste criticità “non intervengono sulla quantità e sulla qualità dei servizi offerti”, in altre parole essere ricoverati, come avviene ora, in camere con quattro letti con bagno in comune in barba a ogni forma di riservatezza o essere ricoverati in camere doppie con servizi, come avviene in chirurgia, è la stessa cosa. Quello che viene facile pensare è che, o non si è mai avuto bisogno delle struttura, e di questo ne sono felice, o è semplice polemica politica fine a se stessa visto che dovremmo sapere che a Martina per le vie di comunicazione e per bacino d’utenza non possiamo (purtroppo) pretendere molto di più in termini di offerta sanitaria anzi si deve remare tutti nella stessa direzione e tenerci stretto quello che abbiamo avendo rispetto per chi ci lavora. Altro che sarcasmo
Inoltre la recente introduzione delle prestazioni sanitarie anche nelle giornate festive sono una risposta alla “quantità” dei servizi offerti.