In riferimento al consiglio comunale che si sarebbe dovuto effettuare ieri, sciolto per mancanza del numero legale, la consigliera indipendente, Magda Balsamo, diffonde un comunicato stampa datato 14 maggio:
” Ciò che oggi è successo in consiglio comunale è aberrante, inconcepibile e soprattutto è una vera violenza a quel principio democratico di cui alcuni prima di parlarne dovrebbero conoscerne il significato, visto che i nostri avi hanno sacrificato la loro vita per la democrazia. E’un’offesa che continua a perpetrarsi nei confronti delle intelligenze dei cittadini martinesi, che nelle urne comunque con il loro voto premiano la buona amministrazione e l’onestà morale ed intellettuale : la storia insegna.
Dopo l’insediamento del consiglio alle ore 17.45, il capogruppo del Partito Democratico, Antonio Lafornara, ha riferito che la maggioranza abbandonava l’aula in quanto riteneva populistici, propagandistici e demagogici gli ordini del giorno presentati dall’opposizione. Abbandonando l’aula, hanno fatto mancare il numero legale comportando lo scioglimento della seduta consiliare al fine di non far conoscere tutte le illegittimità in essere allo stato attuale, illegittimità di una gravità inimmaginabile. Con questo artifizio messo in atto dai consiglieri della maggioranza, gli stessi hanno fatto in modo che si evitasse la discussione sulle ingenti somme elargite tra incarichi e affidamenti diretti, sulle assunzioni, sui dirigenti, sul giudice di pace, etc.
Cari cittadini, oggi si sarebbe dovuto discutere di incarichi esterni ad amici degli amici e a parenti, di affidamenti diretti, di assunzioni espletate illegittimamente ed in violazione di atti della stessa Giunta, di dirigenti incaricati violando dispositivi normativi, di giudice di pace e di tante altre irregolarità commesse. Eppure la maggioranza intimorita ha messo in atto la più infida ritirata dove la strategia del non voler discutere dei problemi della città la dice molto lunga su come si gestisce il potere a Palazzo Ducale.
E’ questo il saper assumersi le proprie responsabilità? Perché si sono dileguati sic et simpliciter adottando un infantile stratagemma quale la fuga? A quanto pare e a quanto si dice, vogliono nascondere qualcosa?
Sottrarsi al dialogo oggi non li esime dal rispondere domani. Tutte le illegittimità che stanno tentando vanamente di nascondere, gli ipotetici danni erariali, non solo saranno discussi come vuole la democrazia in un prossimo consiglio comunale, ma saranno denunciati alle autorità competenti, quali Procura della Repubblica, Procura della Corte dei Conti, Ragioneria Generale dello Stato, etc.
La resa dei conti è vicina: non serve scappare”.