E’ appena terminata la cerimonia in ricordo dei caduti di tutti i conflitti, che la città ha celebrato in occasione della festa in onore dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Durante la cerimonia è stata deposta una corona d’alloro presso il monumento ai caduti in Russia in memoria di quanti hanno perso la vita in onore della patria. Alle celebrazioni hanno preso parte tutte le massime autorità civili, religiose, e militari della città di Martina Franca oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma e alle locati scolaresche di ogni ordine e grado.
Significativa proprio la presenza dei ragazzi, i quali hanno letto alcuni loro lavori, frutto di un progetto scolastico, con i quali hanno ricordato diversi episodi non sempre molto noti che hanno caratterizzato i conflitti che si sono svolti nel corso del secolo scorso, alcuni dei quali avevano per sfortunati protagonisti diversi nostri concittadini. L’eccidio di Matera e la strage di Cefalonia, per citarne alcuni, oltre alle terribili campagne di Russia o dell’Egeo che hanno caratterizzato negativamente i grandi conflitti mondiali.
Ma anche le missioni cosiddette di pace, con le stragi di Nassiriya, le vittime di Herat o del Kosovo, e comunque tutte le vite spezzate dall’assurdità della guerra, dell’uomo contro uomo armato. Ricordando le vittime si è quindi inneggiato a valori positivi e costruttivi quali la pace, che deve passare dalla tolleranza, dalla convivenza pacifica, allo spirito di solidarietà e di fratellanza dell’umanità che abita nel’unica grande casa che è il mondo.
Matteo Gentile