(foto Agostino Quero-diritti riservati)

I responsabili locali del gruppo di Rivoluzione civile hanno protestato e hanno avuto l’attenzione dovuta da parte dei responsabili delle deaffissioni in questa giornata elettorale. Ai sensi di legge, vanno oscurati tutti gli stampati e i manifesti diffusi negli spazi e nei tempi in contrasto con il silenzio elettorale. Nel caso specifico, vanno oscurati i manifesti affissi fuori dagli spazi spettanti ai partiti e affissi oltre le 23,59 di venerdì 22 febbraio.

C’erano casi di questo genere e dal Comune si sono attivati, con manifesti bianchi sistemati per coprire quelli fuori regola. Però sono stati coperti anche vari manifesti di Rivoluzione civile, che invece erano stati sistemati nei giorni e negli spazi consentiti. Così i responsabili del movimento che fa capo ad Antonio Ingroia hanno preteso e ottenuto di vedere la loro propaganda, di nuovo allo scoperto. Operazione durata fino al pomeriggio, con operai comunali e vigili urbani che hanno lavorato rispettivamente a coprire (e, nel caso, scoprire di nuovo) e controllare che tutto procedesse bene.

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