La cooperativa edilizia martinese Marcoop ha realizzato case anche a Mottola. Ci sono stati dei problemi relativamente all’assegnazione dei 24 alloggi ma il tribunale amministrativo regionale-sezione di Lecce, ha detto che la procedura seguita dalla Marcoop è ineccepibile. Di seguito il comunicato diffuso da Enrico Pellegrini, legale della cooperativa:
Le 24 abitazioni di edilizia economica popolare della Cooperativa Marcoop, in corso di realizzazione in attuazione del Piano di Zona Comparto n° 1 del Comune di Mottola, possono essere assegnate senza alcuna riserva.
La Terza Sezione del TAR Lecce – Pres. Dr. Luigi Costantini; Relatore Dr. Enrico D’Arpe – ha infatti accertato al piena legittimità della variante al P.E.E.P. del Comparto n° 1 approvato dal Comune di Mottola con deliberazione consiliare n° 63/2007, con la quale l’Amministrazione comunale ha, tra l’altro, previsto lo “spostamento” dei lotti 1, 2 e 3 in posizione meno acclive, con la previsione della realizzazione in loco (sui terreni di proprietà dei ricorrenti) di una scuola materna sugli originari lotti provvisoriamente assegnati alle Cooperative edilizie controinteressate per la realizzazione di edifici residenziali (ora previsti sui suoli già di pertinenza della scuola materna), ritenendo tutte le censure formulate dai ricorrenti prive di fondamento.
Il TAR Lecce, condividendo le argomentazioni difensive degli avv.ti Enrico Pellegrini e Alberto Maria Durante per la Cooperativa Marcoop e dell’avv. Giuseppe Misserini per il Comune di Mottola, ha ritenuto l’avversata decisione comunale (peraltro, ampiamente discrezionale), adeguatamente e logicamente motivata ed immune da errori di fatto, a fronte delle pretese “illogiche” dei ricorrenti che avrebbero voluto far riaprire il confronto concorrenziale volto all’assegnazione degli originari lotti nn° 1, 2 e 3 ad altre Cooperative edilizie, in danno della Cooperativa Marcoop, dei suoi soci e dell’intera comunità.
Si chiude quindi un‘annosa vicenda, con la certezza per gli assegnatari delle abitazioni popolari di poter finalmente ottenere la casa garantita dalla nostra Costituzione.
(foto: fonte ilpaesenuovo.it)