Di seguito un intervento di Franco Mariella, già consigliere ed assessore comunale nonché candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative:

Dopo i pastrocchi dell’aliquota IMU, della TARES, dell’aumento dell’IVA sulle rette degli Asili nido e della errata indicazione della retribuzione di posizione dei dirigenti, l’Amministrazione Comunale ne combina un’altra, anzi due che riguardano entrambe i dirigenti.

Il Dirigente di Ragioneria sino al 30/06/2013 era titolare presso il comune di San Giorgio Jonico e contemporaneamente prestava servizio part time presso il nostro comune, dal 01/07/2013 tale dirigente per volontà dell’attuale Amministrazione diventa titolare a tempo pieno presso il nostro comune e lascia quello di San Giorgio Jonico e fin qui direte che c’è di anormale? Con nota del 14/06/2013 il sindaco di San Giorgio chiede al Sindaco di Martina di poter utilizzare tale dirigente per sei mesi a part time ed il sindaco Ancona con nota del 24/06/2013 (ancor prima che il dirigente assumesse la titolarità) gliel’ha concesso. Ma che cos’è? L’art di pacc o u sciuch di tre cart? Tutta l’operazione di mobilità è reale e necessaria oppure, visto che nella sostanza non è cambiato nulla, se non l’essere titolare a Martina anziché a San Giorgio, tutto è stato fatto solo per far percepire la retribuzione di posizione più alta?

Da poco ha preso servizio presso il nostro Comune un nuovo comandante dei vigili urbani assunto con la procedura di cui all’art.110 comma 1 del T.U.E.L. 267/2000 che consente ai comuni di nominare dirigenti con incarico a persone non dipendenti del Comune. La procedura si è così articolata: il sindaco ha adottato una direttiva sindacale il 01/08/2013, gli uffici hanno adottato la determina del 06/08/2013 in cui vengono tra l’altro citati, a conforto dell’operazione il comma 6 art. 19 del D.Lgs. 165/2001 e tre deliberazioni delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, le numero 12, 13, 14 tutte del 2011. Tutte e tre le decisioni della Corte riportano la seguente frase

“ L’art. 40 del D.Lgs. 150/2009 nel modificare l’art. 19 comma 6 e seguenti del D.Lgs. 165/2001 ha

consentito il ricorso agli incarichi esterni nelle sole ipotesi in cui non sussistono, all’interno delle amministrazioni, persone dotate della qualificazione professionale richiesta; ha introdotto la necessità di motivare in modo esplicito le ragioni per le quali si intende attingere a professionalità esterne.”

Due sono le cose non chiare e che il Sindaco e l’assessore alla Polizia Municipale devono spiegare, hanno letto bene la determina e le tre decisioni della Corte? E se le hanno lette bene hanno per caso dimenticato che all’interno dell’amministrazione sussistono persone dotate della qualificazione professionale richiesta? E che avevano l’obbligo di conferire l’incarico all’interno facendo risparmiare ai martinesi?

La costante giurisprudenza amministrativa ha fissato un principio secondo cui il procedimento con il quale si sostanzia la scelta di conferire un incarico dirigenziale ad un soggetto esterno alla pubblica amministrazione viene riportato nell’alveo dei procedimenti amministrativi e, come tale, pertanto, ad esso saranno direttamente applicabili i principi generali dell’ordinamento giuridico. Tale procedimento, inoltre, è ritenuto espressione del potere di organizzazione degli uffici (che si sostanzia in un atto di macro-organizzazione con cui l’Amministrazione definisce i modi di conferimento della titolarità degli uffici. Il potere di organizzare gli uffici appartiene alla Giunta. Non risulta essere stata adottata una delibera di Giunta per nominare un dirigente con incarico esterno.

La fortuna di questa amministrazione è di avere un’opposizione consiliare silente e consiglieri di maggioranza che dicono soltanto di essere custodi della legalità. Ma dai comportamenti si nota esclusivamente il consenso ad operazioni del genere.

9 pensiero su “Mariella: dirigenti, amministrazione-Ancona poco chiara”
  1. attaccare questa amministrazione sempre e comunque,e’ un’arte che qualcuno sembrerebbe l’abbia presa come il gioco da fare con chi fa ma non appare.posso anche pensare che degli errori,chi agisce,li possa commettere,ma farne tutti i giorni un cavallo di battaglia per dire,io ci sono,mi appare esagerato.

  2. Sbagliare e’ umano,perseverare e’ diabolico. Questi non ne stanno azzeccando una. Vanno assolutamente fermati:i loro orrori li paghiamo noi.

  3. Mariella, da consigliere comunale, ha anche rivestito la parte del tecnico e grazie a lui, all’ex consigliere Digiuseppe ed al consigliere in carica Martucci, il comune di Martina ha avviato le pratiche di recupero di oltre cinque milioni di euro per retribuzioni erogate agli ex dirigenti. Grazie anche all’attività di Mariella si è sono sviscerate le varie disposizioni vigenti in materia di retribuzioni sia di dirigenti che di non dirigenti, Quindi, ritengo che Mariella nell’articolo sopra riportato, sia pur con il suo solito stile, ha voluto solo evidenziare le lacune che vi sono nelle procedure adottate e sta all’amministrazione quanto meno esaminarle e porre rimedio. I presunti attacchi all’amministrazione in carica che si vogliono addebitare a Mariella mi sembrano più attacchi allo stesso Mariella che sta svolgendo solo un lavoro costante di controllo per prevenire eventuali danni che penso i martinesi non possano più tollerare in considerazione che vengono commessi da personale del comune che viene profumatamente pagato e che le esose retribuzioni previste sono commisurate alla preparazione che in teoria si dovrebbe avere ma che nei fatti viene dimostrato forse non esserci.

  4. vanno bene le critiche,ma mettersi in mostra per prepararsi alla prossina scalata,non va bene.ricordare gli eventi,che pure in parte concorderei,va bene,ma non si faccia campagna aquisti prima del tempo,insomma per dire ci sono ancora,sarebbe meglio fare una opposizione al sistema,proponendo il proponibile.

    1. Grazie per il suo intervento. Franco Mariella conduce da oltre dieci anni una battaglia per moralizzare la spesa pubblica locale. Qui, quando parla Franco Mariella, è rispettato come uno che ha contenuti da esporre e non come uno che si prepara alla prossima scalata. Questo per chiarezza. (agostino quero)

    2. Gentile Lima Delta con la sua risposta conferma quanto da me sostenuto, cioè, che vittima degli attacchi (suoi) è Mariella che nell’articolo sopra riportato ha cercato di evidenziare all’attuale amministrazione gli errori commessi che possono essere corretti. E’ buono ricordare che la questione delle irregolarità in merito alle retribuzioni dei dirigenti sono sorte proprio con la precedente amministrazione di centro sinistra, vice sindaco Ancona e segretario generale Gallo. L’attuale vice sindaco Lasorsa e l’attuale consigliere comunale Martucci, insieme a Digiuseppe e Mariella (ex consiglieri comunali), hanno condotto una battaglia in consiglio comunale che si è conclusa con l’avvio del procedimento di recupero di quelle somme illegittimamente pagate ai dirigenti. Anzichè rincorerre sempre le situazioni, perchè non correggere subito gli errori evidenziati dal cittadino Mariella (cittadini che sono i principali controllori della gestione amministrativa). Che costui stia preparando il terreno per il futuro lo sostiene lei, quindi è lei che deve giustificare il suo atteggiamento nei confronti di Mariella. Se Mariella nelle affermazioni riportate nell’articolo in questione commette errori, ritengo che quello è il campo su cui può essere attaccato e lei farà bene ad evidenziarli. Altrimenti, diversamente ritengo la contrapposizione aria fritta. Negli ultimi anni le disposizioni sulla PA sono andate verso la maggiore pubblicizzazione degli atti della stessa per coinvolgere i cittadini nel controllo generalizzaro. Penso che la questione che stiamo trattando sia l’esempio lampante. Anche perchè gli attuali amministratori e responsabili dei procedimenti non potranno affermare in futuro che nessuno ha rilevato e detto niente. Come si dice, a buon intenditor poche parole!

  5. Replicare con argomentazioni fuorvianti a quanto dichiarato dal Rag. Mariella denota l’impossibilità di controbattere a questioni spinose e di dubbia legittimità. Ormai al Comune le procedure degli atti vengono svolte secondo forme di pensiero, spesso filosofeggianti, avulse dal contesto della regolarità legislativa e statutaria .
    Chiedo al Sig. Sindaco, a cui il 27 Marzo 2012 avevo dato un prezioso consiglio e non solo, dov’è la delibera pubblicata all’Albo pretorio il 28 Agosto 2013, relativa alla convenzione della dirigente Merico con il Comune di San GIorgio Jonico? Non c’è alcuna delibera: c’è solo uno schema di convenzione in bianco verificabile immediatamente. Quindi a tutt’oggi, dopo oltre due mesi di servizio già erogato, non esiste un atto esecutivo in merito, cioè esiste il nulla ed il nulla non può giustificare alcunché .
    È regolarità amministrativa questo modo di procedere?
    Come condividere poi le procedure degli atti, inerenti l’incarico conferito dal Sindaco al nuovo comandante dei VV.UU.?
    Non voglio ripetermi in merito agli aspetti normativi, in quanto già descritti esaustivamente, ma voglio chiedere al SIndaco ed all’Assessore Lasorsa: quale norma permette ad un dirigente, oltretutto facente funzioni, di assumere, anche se su sue direttive Sig. SIndaco, atti di pretta competenza della Giunta Comunale. Forse mi sfugge qualcosa, anzi senza forse, sfugge a voi , classe politica più di qualcosa, tant’è che niente è da sapere in merito alla retribuzione del predetto comandante : non è cosa da poco eludere questo aspetto che, oltretutto, e’ quello più rilevante dell’Inter procedurale che interessa ai cittadini.
    Quindi, a chi si arrampica sugli specchi per giustificare l’evidenza e la trasparenza ricordo: ” non guardare la pagliuzza nell’occhio del tuo interlocutore, guarda la trave conficcata nel tuo occhio “.
    Al Sindaco, all’Assessore Lasorsa ed al Consigliere Martucci sottolineo: la coerenza e la linearità nei comportamenti, a mio parere,devono valere sempre. Non si può giustificare oggi quello che ieri era tutt’altra cosa.
    Il contributo di ogni cittadino deve essere accolto sempre con rispetto e come un momento di riflessione, anche quando si ravvisano strumentalizzazioni.
    I personalismi e le leve del comando non sono costruttivi.
    Il dialogo ed il confronto, al di la’ delle ideologie politiche, possono essere invece gli elementi portanti di un modo costruttivo di gestire la res pubblica, sopratutto nel contesto drammatico che il nostro paese sta vivendo da qualche tempo.
    Forse la forma di concertazione, tanto amata dalla sinistra, ci può dare una mano!

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