Parole di compiacimento sono state spese dalla sezione locale e provinciale del Popolo delle Libertà per l’annunciata candidatura di Gianfranco Chiarelli, coordinatore cittadino per il partito a Martina Franca e consigliere regionale, come n.8 in lista per il Senato. Con lo stesso favore si è espresso Mario Caroli, uno dei più giovani membri del centrodestra martinese, che ha voluto salutare in un comunicato la buona novella della presenza di Chiarelli nelle liste. “Accolgo con grande soddisfazione la candidatura dell’amico Gianfranco Chiarelli alla Camera dei deputati. Non è altro che l’ennesima manifestazione di un partito rivoluzionato. – scrive Caroli nel comunicato – E’ l’ennesimo passaggio di quel processo innovativo che prima lo ha portato al coordinamento cittadino del partito ed ora meritoriamente proiettato nella politica nazionale. Ritengo che sia il riconoscimento non solo per le competizioni elettorali del 2005 e 2010 che lo hanno visto tra i più suffragati in regione ma anche per la forza e l’abnegazione dimostrata nel ricostruire su fondamenta solide un partito che usciva con le ossa rotte dall’ultima competizione amministrativa.”
Caroli si è distinto tra i rappresentanti del centrodestra locale come uno dei più convinti sostenitori del cambiamento necessario in seno al partito. Durante la vigilia delle scorse amministrative, fu proprio lui uno di quelli più in polemica col direttivo che scelse di non indire le primarie per scegliere il candidato sindaco, finendo poi per preferire Michele Marraffa senza un pre-appello agli elettori. Caroli, come molti altri esponenti di spicco, si distaccò allora almeno fisicamente e temporaneamente dal PDL, con la forte volontà che le cose cambiassero per un ritorno di fiamma con il partito. Dalle sue parole delle scorse ore si denota una certa soddisfazione per la strada imboccata, anche se in linea con l’analisi fatta da qualcun altro sulla scarsa presenza di altri candidati locali. “Come da molti sottolineato non è solo una grande vittoria del PDL martinese ma della città intera, – ha dichiarato Caroli – l’avvocato Chiarelli è l’unico candidato martinese che ha possibilità concrete di entrare in Parlamento, anche se ahimè resta anche l’unico del partito al livello provinciale. Questa forse è l’unica nota dolente di queste elezioni, la provincia di Taranto al centro di una crisi occupazionale storica, non solo causata dal caso Ilva, certo il più eclatante, ma da una serie di chiusure e licenziamenti, nella rappresentanza in Parlamento è stata ingiustamente sacrificata a favore di altre province.”
Il successo nella candidatura Chiarelli sta, secondo Caroli, nella spinta perché non venissero candidati personaggi esterni alla territorialità, fattore potenzialmente vincente in campo politico nazionale. “Questa unica candidatura è stata conquistata con una strenua battaglia partita dalla direzione provinciale del 17 Gennaio scorso,in cui all’unanimità ci siamo opposti a candidature non rappresentative del territorio, e conclusa a Roma con determinazione dal nostro vicecoordinatore provinciale Renato Perrini. – scrive Caroli, che poi conclude – Ad ogni modo la candidatura di Chiarelli ci lancia nella sfida elettorale con maggiore vigore, è questo il contesto nel quale avremo modo di dimostrare , specie a quegli opportunisti che di recente si sono allontanati dal nostro partito ,quanto il PDL sia ancora fortemente presente nella nostra città e non solo.”
Giovanni D’Aprile