Il Comune di Martina Franca ha partecipato al bando regionale dedicato alle attività di spettacolo per ottenere l’intervento finanziario della Regione Puglia. Il progetto presentato, denominato “Martina all’insù”, prevede un insieme di interventi orientati a valorizzare siti paesaggistici e ambientali attraverso la programmazione di attività di spettacolo.
I beni artistici e culturali, la storia e la tradizione della città insieme allo spettacolo dal vivo nelle forme del teatro, della musica e della narrazione saranno i protagonisti di “Martina all’insù”.
I vicoli del centro storico, i loggioni gentilizi, la torre dell’orologio, la balconata del Palazzo Ducale e altri luoghi suggestivi ed inaspettati saranno le location ideali per ospitare performance artistiche e teatrali in grado di stupire il pubblico e di valorizzare uno dei grandi attrattori turistici di questo territorio.
“Questo progetto – ha commentato l’assessore Lasorsa – intende proseguire il percorso già tracciato nella Stagione Estiva 2012 nel corso della quale si è sperimentato, con ottimi risultati, una grande attenzione e un unanime apprezzamento da parte di residenti e turisti per le attività di teatro all’aperto organizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Martina, come sottolineto da Federalberghi e dalla stampa, è stata l’unica città in provincia di Taranto ad essere in netta crescita turistica e l’organizzare eventi di qualità ci porterà a consolidare la leadership che avevamo perso. Il nostro Comune, e più in generale la Valle d’Itria, presenta un’inestimabile ricchezza di beni culturali; questo progetto si propone di valorizzare questo patrimonio estendendone le ragioni d’interesse, i tempi e i modi di fruizione pubblica, attraverso la promozione di iniziative quali teatro, musica e danza coerenti con lo spirito dei luoghi. L’obiettivo è quello di migliorare il legame fra territorio e bene, di svilupparne l’appeal turistico e accrescerne la capacità di generare lavoro per l’intera filiera dello spettacolo dal vivo e del turismo”.