Foto Martina Sera, diritti riservati
La Commissione Disciplinare ha rigettato il ricorso presentato dal Martinafranca1947 in merito al deferimento comminato (alla stessa) lo scorso 7 novembre, per «non aver la società entro il termine del 18 giugno 2012, al deposito dei documenti d’attestazione di disponibilità dello stadio G.D. Tursi e licenza di cui all’art.68 del T.U.L.P.S. relativa al citato impianto». Pertanto la società di via Abate Fighera sarà costretta ad un esborso di 20 mila euro per appianare la sanzione (importo minimo da pagare nella sfera della responsabilità diretta) inflittali. Una decisione, quella intrapresa dalla Commissione Disciplinare, che lascia l’amaro in bocca al dg biancoazzurro Petrosino visto e considerati, soprattutto, i criteri di valutazione. «Sono profondamente deluso e amareggiato per la scelta della Commissione Disciplinare di rigettare il nostro ricorso – afferma -. Noi, in qualità di società, con l’aiuto dell’amministrazione Ancona, – continua – abbiamo fatto tutto il possibile per adeguare il Tursi alle norme necessarie per l’iscrizione al Campionato di Seconda Divisione; purtroppo, però, – specifica – la tempistica non ci ha facilitato i compiti, dato che dal primo sopralluogo della Commissione Criteri Infrastrutturali di FIGC (12 maggio, ndr) e dalla prima notifica (5 giugno) avevamo solamente tredici giorni per rispettare i termini di scadenza (18 giugno, ndr)». I tempi di adeguamento del Tursi, in effetti, erano proibitivi. A tutto ciò va aggiunto, inoltre, che il Commissario Prefettizio di Martina Franca, Calvosa, a fine mandato, non lascio in eredità all’ amministrazione Ancona il Bilancio Consuntivo 2011 e quello Preventivo del 2012: rendendo praticamente nullo (per cause di forza maggiore) il potere decisionale (in quel periodo) del sindaco Ancona e della sua Giunta. Ecco spiegata l’amarezza dei dirigente di via Abate Fighera riguardo al rigetto del ricorso da parte della Commissione Disciplinare; una decisione che «promette» di lasciare strascichi e conseguenze, come lascia ad intendere il dg del Martina Petrosino: «Siamo costretti a pagare una sanzione non giusta considerate le cause e le motivazioni, ma posso garantire che porterò la voce del Martina nelle sedi opportune e non lascerò che la questione muoia così». Il primo tassello, in tal direzione, il dg del Martina potrà muoverlo oggi al Centro Tecnico di Coverciano, dove è atteso alle ore 16.00 per un’iniziativa dedita alla lotta contro le frodi sportive e ai nuovi regolamenti scaturiti dalla «riforma dei campionati». A tale riunione prenderanno parte: l’organo A.I.A., con il suo presidente Marcello Nicchi; la commissione C.A.N. Pro; la Sezione degli arbitri di Firenze, con il neo eletto presidente (18.mo) Silvano Torrini; e il dg della Lega Pro Ghirelli al quale Petrosino chiederà il via libera definitivo per innescare il progetto «Stadio senza Barriere» al campo Pergolo di Martina Franca. Mercoledì sera, infatti, il dg biancoazzurro ha incontrato il sindaco Ancona, di Martina Franca, incassando (dallo stesso) un si per l’istituzione di un «tavolo concertativo» (si farà entro martedì, settimana prossima) tra l’amministrazione comunale, il pool di tecnici del Coni (che presenteranno le caratteristiche specifiche del progetto), i massimi dirigenti della società biancoazzurra, oltre che svariati imprenditori interessati a finanziare parte del progetto; altri finanziamenti proverranno invece dal fondo europeo, la cui scadenza è fissata al 15 di aprile (2013). Tempi, relativamente ristretti, che giustificano le sana frenesia dell’assessore allo sport Coletta e del dg biancoazzurro Petrosino a finalizzare il progetto. Intatto sul fronte del calcio mercato vige un clima di calma apparente, dove l’unico spostamento da segnalare è in uscita con il terzino italo – colombiano Bruni attualmente mandato in prova alla Carrarese (Prima Divisione, girone B). Nessuna richiesta, invece, pervenuta in via Abate Fighera per i vari Lattanzio, Crimaldi, Crescente e Falagario: ormai fuori dal progetto biancoazzurro.
Valerio Cantore