Foto: Paolo Conserva
Dopo aver incassato il si dalla società a rimanere in sella alla panchina del Martina, Di Meo è già in clima partita: domenica, al Tursi, il tecnico di Trani dovrà dimostrare, contro la Vigor Lamezia, di meritare la fiducia incassata dalla dirigenza e guadagnarsi quella della tifoseria. Il feeling tra Di Meo e i supporter biancoazzurri è ormai praticamente logoro: anche se, a dire il vero, un vero rapporto tra le due parti non c’è mai stato. Sin dalle prime uscite stagionali, infatti, il pubblico ha sempre rimproverato al tecnico biancoazzurro scarsa autorità, oltre che misere trame di gioco. Ma la disfatta di Teramo ha complicato seriamente la posizione di Di Meo e della società, che ha dovuto rinnovare la fiducia al tecnico soprattutto per motivi di natura economica. La rescissione del contratto di Di Meo e l’ingaggio di un nuovo allenatore avrebbe infatti appesantito notevolmente le casse societarie: sulle quali gravano i ventimila euro di sanzione inferti dalla Commissione Disciplinare per le incongruenze tempistiche scaturite in estate dall’ adeguamento dello Stadio Tursi. A tutto ciò va aggiunto che ad un ipotetico ingaggio di un nuovo tecnico, Favia e soci avrebbero dovuto mettere nuovamente (e in maniera consistente) mano al portafogli per regalare allo stesso qualche colpo di mercato; la conferma di Di Meo, invece, chiude i rubinetti societari soprattutto ora che l’unico obiettivo possibile è rappresentato dai play – off. Diversamente, la cessione (in questa sessione di mercato) di Leuci potrebbe riaprire il mercato biancoazzurro, con la società di via Abate Fighera che riutilizzerebbe parte dei proventi (si parla di un valore di 150mila euro) per tentare di arrivare a garantire a Picci sei mesi dell’ingaggio che attualmente percepisce al Brescia. Intanto Leuci è stato ufficiosamente messo fuori rosa e la sua partenza potrebbe essere questione di giorni se non di ore. Dicasi lo stesso per il terzino italo colombiano Bruni, da una settimana in prova alla Carrarese in prima divisione. Ancora in uscita, il martina sta cercando di piazzare i vari Crimaldi, Lattanzio e Falagario, per i quali però pare non siano pervenute richieste in via Abate Fighera.