Dopo quasi un mese di magra in termini di punti, dove l’ultimo guadagnato risale al 22 di novembre in casa dell’Aprilia, contro il Borgo a Buggiano Di Meo dovrà necessariamente tornare domenica in patria con la vittoria in tasca. Un altro scivolone, infatti, dopo quelli con Arzanese, Salernitana e Pontedera, sarebbe mal digerito in casa biancoazzurra. Certo le attenuanti a Di Meo non mancano per le sconfitte subite. Il tecnico biancoazzurro infatti ha più volte palesato la difficoltà di allestire l’11 ideale, vuoi per le squalifiche vuoi per gli infortuni, ma è anche vero che ciò che manca non si conta. Più che per mancanza di valide alternative, il Martina è stato penalizzato in termini di roster dal cambio di allenatore avvenuto quasi a ridosso della fine della sessione estiva di mercato: quando l’80 per cento della campagna acquisti era stata portata al termine e improntata sulle esigenza di Ciullo e Palomba (co – consulente di mercato del Martina insieme a Faggiano) andati poi via entrambi per incongruenze di mercato con il vice presidente Favia. Le mosse di calcio mercato portate avanti da Ciullo e Palomba infatti erano (e si sono dimostrate) del tutto dissonanti da quelle di Di Meo, con il cui avvento si arrivarono pezzi da novanta come Del Core, Gambino e Marsili, ma valide alternative no; o meglio non ne arrivò alcuna. Ecco perché a gennaio, durante la sessione invernale di mercato, i dirigenti di via Abate Fighera lavoreranno sodo per portare a Martina non solo una punta da doppia cifra, ma anche qualche valido ricambio a centrocampo e difesa. Acquisti necessari per far rifiatare gli spremuti di metà stagione: Gambino, Marsili, Mangiacasale Filosa, Gambuzza e Dispoto; ad una gran parte di essi i dirigenti biancoazzurri hanno giù provveduto a trovare i sostituti in Roben (attaccante roccioso), Varriale (rifinitore dal vizio del goal) e nel velocista Rega, quest’ultimo sostituto naturale di Mangiacasale. Tutti, però, svincolati quindi arruolabili esclusivamente solo se idonei al «test Di Meo» che vaglierà le condizioni fisiche per poi indicare le sue decisioni ai massimi dirigenti biancoazzurri. La settimana post pausa natalizia aiuterà quest’ultimi a schiarire le idee in merito alle mosse di mercato da porre in essere, che dovranno necessariamente garantire a Di Meo le condizioni necessarie per rimanere al passo di Aprilia, L’Aquila, e Pontedera per rimanere in zona play – off.