Molte manifestazioni sono in programma oggi, per “Martina Franca nel Settecento”, organizzata dall’amministrazione comunale. Visite a palazzi, chiostri, chiese; presentazioni di libri; lettura di poesie; altre iniziative culturali ancora, tutto per celebrare un periodo d’oro della storia martinese, quello di tre secoli fa per l’appunto. La manifestazione si protrarrà anche domani.

16 pensiero su “Martina Franca nel Settecento”
  1. ma poi sempre sta martellata nei co….ni di presentazione di libri fatte tra loro e loro
    sembra che la cultura sia solo presentare dei libri scritti da amici loro comunisti che vai li e te ne vai al sonno
    tra l altro organizzare un evento simile gia dal sabato mattina ….quando la gente lavoro e quindi se uno una mezza intenzione di andare la ha ,gli passa perche a quell ora lavora
    ma nn è che ci sono da pagare delle cambiali elettorali e con tutti sti libri ch si presenta si stanno a pagare ste cambiale…..capisc a me

    1. Grazie per il suo intervento. Il martello magari ce lo teniamo per altri usi, insomma se a uno non piace la cosa non è detto che debba catalogarla così. Chi scrive i libri ci mette un impegno che va rispettato. Anche se non piace. Poi, i comunisti, le cambiali elettorali e altri concetti, non credo sia questo il caso, sempre che ce ne siano altri. (agostino quero)

  2. …a leggere questi commenti ho l’impressione che Martina non sia nella condizione di compiere quel salto di qualità necessario per affermarsi in campo culturale e turistico. La manifestazione di cui sopra,sotto il nome ‘Cortili Aperti’, si svolge a Lecce,da anni, riscuote un grandissimo successo, richiama tantissimi turisti ed è da sempre sostenuta da amministrazioni di centro destra ( sindaci Poli Bortone,Perrone ).Per Martina speriamo nella sagra della polpetta !!!

    1. Grazie per il suo intervento che ha una sua notevole fondatezza. Va però detto che Martina Franca, per questa manifestazione, non si è costruita un’adeguata autorevolezza. Esempio: mentre a Martina Franca gli amministratori pubblici hanno presentato l’iniziativa come una contemporanea con Bitonto e Lecce, un importante quotidiano, che ha dedicato a questa stessa iniziativa parlandone in un contesto regionale, un’intera pagina, ha citato Lecce, Bitonto e Manduria. Non una parola una su Martina Franca. Questo non aiuta a dare basi solide per quel salto di qualità al quale si riferisce lei. E naturalmente non è responsabilità di quel quotidiano, il non avere pubblicato nulla: magari non l’ha informato nessuno, da qui, e ce lo siamo detto da soli, che c’è l’iniziativa legata al Settecento. (agostino quero)

  3. infatti sig.zito
    stamattina c’erano tantissimi turisti a martina che nn vedevano l’ora di partecipare alle “presentazioni di libri”…vedremo se magari tra stasera e domani le cose vanno meglio
    per quanto riguarda il commento di quero invece
    la mia considerazione nn era sugli scrittori che so che fanno un duro lavoro nello scrivere i libri ma nn si possono presentare ogni tre secondi libri scritti da scrittori che fanno parete solo di una parte politica ….sembra piu un indottrinamento questo

  4. e cmq perche fare manifestazioni che gia vengono fatte altrove tra l’altro negli stessi giorni……

    1. Grazie per il suo intervento. Vede? Detto così è diverso dal discorso della martellata: è un discorso più che sensato in un dibattito pubblico. (agostino quero)

  5. io nn sono abituato a girare intorno alle parole solo x addolcire la pillola ….meglio affondare subito il coltello

    1. Grazie per il suo intervento. I giri di parole, forse potrà dirlo qualcuno che mi conosce, non sono roba per me. E un certo linguaggio non è che non mi riguardi. Però ci sono i contesti in cui farlo. Se questo notiziario, come noi speriamo, dovesse essere letto, per esempio, anche da bambini (e non è inusuale, visto che per esempio l’altro giorno abbiamo parlato della loro bellissima trasferta a Palermo) io non trovo giusto che loro debbano leggere affermazioni come quelle delle martellate alle quali lei faceva riferimento. Poi, in un altro contesto, lo dica pure. Qui no. Tanto per non fare giri di parole. Si tenga questa pillola amara. (agostino quero)

  6. La cultura può essere un aspetto della vita amministrativa e, dopo tanti anni di assenza, forse qualcosa si muove ed è da affinare nell’azione, comunque, da apprezzare.
    Però, Martina ha bisogno anche di tutte le altre cose che mancano e che andrebbero fatte con lo stesso impegno che si sta profondendo per la cultura: educazione civica (dando l’esempio per primi gli amministratori) macchina burocratica efficiente e trasparente, problemi di disoccupazione, equità (non furbizia) sociale

  7. male, molto male se l’amministrazione non ha adeguatamente ‘pubblicizzato ‘ l’evento; speriamo che in futuro tale errore non venga commesso nuovamente. Indipendentemente da questa vicenda, ho l’impressione che i media,in particolare le tv regionali, riservino pochissimo spazio ai fatti della comunità martinese. Qual è Direttore la usa opinione ?

    1. intando i soldi so stati spesi ….meglio buttati x un evento che praticamente manco i martinesi conoscevano ….in giro stasera c erano poche persone meno degli altri sabati
      le tv locali fanno il loro lavoro vendere pubblicita , e questo genee di eventi passano solo se rientrano nella pubblicita quindi esborso di soldi…..mi hanno fatto un po di volantini qualche manifesto attaccato abusivamente …e certamente nn e il modo giusto di comunicare

    2. Grazie per il suo intervento. La presenza nelle tv regionali è un po’l’emblema di questo territorio: centrale geograficamente, periferico da ogni altro punto di vista. Le pagine dedicate dai quotidiani più importanti della regione, specificamente, a Martina Franca (ne ho curate, per anni, personalmente) hanno sopperito molto. Ma per una tv è diverso, dovere organizzare un servizio in una realtà che è ai limiti di qualsiasi redazione, proprio dal punto di vista geografico. In quanto alla presenza pubblicitaria del Comune di Martina Franca nelle tv, dico da anni, inascoltato, che è inutile spendere i soldi nelle tv locali di questo territorio: che facciamo, incrementiamo il turismo di chi è sotto casa nostra? Bisogna andare altrove, a cercare turisti. Io sarei più per fare promozione tv presso le emittenti, che so, di Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio, Toscana, e via discorrendo. Bisogna andarsi a prendere quelle persone. Bisogna alzare l’asticella delle ambizioni, tutto qui. Faccio presente a questo proposito (e chiedo scusa a tutti per la lunghezza di questo intervento) che sta per essere commesso di nuovo questo errore, con la ricerca di un media partner per le manifestazioni estive del comprensorio. Non bisogna cercare qui la promozione: ma la si farà qui. (agostino quero)

      1. direttore sono daccordissimo con lei,
        però visto che questa manifestazione nn ha avuto ,da quello che mi sembra di capire,tanto tempo per essere organizzata ,almeno insistere su emittenti tipo studio 100 che nn e un’emittente locale visto che si vede sul satellite e quindi in tutta europa ,ma c e anche telenorba che proprio locale non è visto che copre tutto il sud italia fino alle porte di roma,tra l’altro teniamo presente che maggio nn e un periodo dove la gente notoriamente va in vacanza ,specie di sti tempi magari uno si conserva le ferie x farle tutte in una volta in estate piena,quindi sarebbe stato ultilssimo anche farlo in queste emittenti “locali”visto che manco i martinesi sapevano e sanno di questa iniziativa

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