Anche oggi i più prestigiosi palazzi pubblici e privati, le chiese, altri spazi importanti, saranno aperti all’ammirazione dei martinesi e dei turisti per liniziativa “Martina Franca nel Settecento” organizzata dall’amministrazione comunale. Ci sono anche dei patrimoni da salvare (come quello riportato nella foto: chiesa del Monte Purgatorio).
Molte persone, ieri nella prima giornata dell’iniziativa, hanno visitato e, appunto, ammirato, le autentiche bellezze relative ad un periodo fondamentale della storia locale. Una quindicina i punti del centro storico che è possibile visitare, secondo una brochure appositamente predisposta.
Iniziative odierne, nell’ambito dell’iniziativa, secondo quanto riportato nel programma ufficiale:
alle 18,30, presso l’Ospedaletto ci sarà l’installazione “I mascheroni” ispirata a cornicioni e balaustre dei Palazzi Antichi di Martina Franca.
Dalle ore 19,00 i Pierde Timba in concerto in Piazza Maria Immacolata con percussioni afro-brasiliane; dalle 19,30, nel Chiostro di San Domenico, la performance teatrale “Il Munachicchio” e, nella Casa a corte “Le Marangi“, si terrannole letture teatrali “Les clochards“, “Le due identità di Alessandra“, “Tre pezzi per Francesca“, “U’ spirde“.
Alle ore 20,00, all’ l’Ospedaletto, “Reading Poetico” a cura di Fucine Letterarie mentre alle 22,00, nel Giardino di Casa Simeone, concerto di musica Barocca della violinista Didi Tartari.
Palazzo Motolese, inoltre, ospiterà per l’intera durata della manifestazione, la mostra “L’anima dei luoghi” di Piero Marinò, Palazzo Maggi “Panta Rei” di L. Previti e I. Semeraro e l’ Albergo Rococò “In giro con l’arte” di Igli Arapi.