MARTINA-ISCHIA ISOLAVERDE 3 – 3 (4’ Diakite (M), 15’ Di Vicino (I) R, 23’ Gomes (I) R, 44’ Diakite (M), 71’ Gomes (I), 83’ Guarino aut. (I)
MARTINA FRANCA: Viotti 6, D’Alterio 6, Antonazzo 5, Dianda 6, Migliaccio sv (17′ Basso 6), Marchetti 4,5, Ciotola 5,5 (49′ Di Lauri 6), Rajcic 6, Baclet 6, Schetter 6, Diakite 7. A disposizione: Gabrieli, De Lucia, Kuseta, Topo, Simone. Allenatore: Marco Cari 6,5
ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano 6, Bruno 6, Sirigu 6, Filosa 6,5, Moracci 6, Calamai 6, Armeno 6, Spezzani 6, Gomes Aladje 7, Di Vicino 6 (79′ Guarino sv), Florio 6 (67′ Porcino 6). A disposizione: Modesti, Savi, Palma, Di Clemente, Manna, Pepe, Passariello, Pistola, Moreira Barbosa”Cavani”. Allenatore: Nello Di Costanzo 6,5
ARBITRO: Fabio Schirru di Nichelino 4 (Ass. Alessandro Cipressa di Lecce e Gianluigi Di Stefano di Brindisi).
AMMONITI: 22’ Antonazzo (M)33’ Gomes (I), 40’ Filosa (I), 80’ Marchetti (M)
ESPULSI: Schetter (M) per doppia ammonizione, 91’ Diakite (M)
NOTE: Spettatori 600 circa. Giornata soleggiata terreno in buone condizioni
Probabilmente i tifosi continueranno a non sapere che Nichelino è in provincia di Torino, ma ricorderanno il pessimo arbitraggio del sig. Fabio Schirru, alla sua prima partita in Lega Pro che probabilmente non passerà inosservata alla commissione arbitrale. L’arbitro dell’incontro è stato praticamente il protagonista negativo con due rigori praticamente inesistenti e due espulsioni, una delle quali dopo la conclusione della gara a Diakite. La prima, occorsa a Schetter, quando avrebbe dovuto assegnare un calcio di rigore proprio ai danni del giocatore. I biancazzurri hanno dovuto giocare 20’ in inferiorità numerica, durante i quali è riuscito anche a pervenire al pareggio. La mano di Marco Cari si è vista, dopo le dimissioni di Incocciati. La squadra è sembrata più dinamica ed il gioco a tratti piacevole con una gara avvincente che ha coinvolto i circa 600 spettatori del Tursi. Purtroppo, sembra il Martina essere perseguitato dalla maledizione dei rigori contro decretati con eccessivo buonismo da parte dei direttori di gara, come quello praticamente regalato al Cosenza nel recupero settimanale. Dopo Curcio, la vittima di oggi è stato Migliaccio, colpevole di un intervento sconclusionato in area di rigore durante il quale il pallone avrebbe potuto toccare il braccio. Qualche dubbio sul secondo fallo, solo perché l’arbitro in quella occasione era più vicino, ma senza in entrambe le azioni ci fosse stata la protesta degli avversari ed è tutto dire. Il Martina, oggi ha dimostrato comunque carattere con una prestazione encomiabile e la dimostrazione di non voler gettare assolutamente la spugna. La determinazione nel voler conseguire il pareggio ne è stata la dimostrazione. La situazione in classifica rimane comunque inalterata, i pugliesi mantengono invariata la distanza dal fanalino Lupa Roma e dalle due squadre che la precedono Ischia (5 pt) e Melfi (7), mentre recupera un punto dal Monopoli (8). Cari l’ha definita una missione impossibile la salvezza evitando i play out, ma dopo la gara di oggi ha dimostrato che il carattere ora c’è. E la prossima è al Via del Mare con il Lecce.