Foto Martina Sera
La notizia del giorno è l’autocongelamento momentaneo di Massimiliano Marsili a giocatore dell’A.S. Martina Franca 1947. Da qui alla ripresa del Campionato ( sette aprile 2013) il centrocampista scuola Roma non prenderà parte agli allenamenti che il resto del gruppo biancoazzurro sosterrà in vista della gara contro il Gavorrano. Una decisione presa all’unisono con la società di via Abate Fighera con il beneplacito del presidente Muschio: ritratto da Martinasport.it in una foto in compagnia proprio di Marsili. Alla base dei motivi che avrebbero portato il centrocampista a prendere tale decisione, pare siano problemi famigliari che il giocatore dovrebbe cercare di risolvere in queste vacanze pasquali. Ma la suggestione di scavare nella realtà dei fatti è troppa oltre che lecita. Malgrado le dichiarazioni di facciata, è impossibile trascurare l’incrinazione del rapporto avvenuta qualche settimana fa tra il presidente biancoazzurro e Marsili: furono le parole di Muschio cariche di malcontento per lo scarso rendimento di Marsili, rilasciate a Martinsport e riprese dal Quotidiano di Taranto, a compromettere il rapporto di fiducia tra la società e il giocatore. Considerato tale aspetto, non è da escludere che il giocatore sfrutterà le vacanze di Pasqua per cercare un’altra sistemazione in vista della riapertura del calcio mercato nei mesi estivi. Periodo in cui scadrà il contratto (30 giugno 2013) che lo tiene attualmente in forza al Martina: che così dopo Picci, perderà l’ennesima occasione di battere cassa attraverso la cessione dei suoi giocatori più rappresentativi. Il caso Marsili è dunque strettamente legato al mancato rinnovo di contratto con la società di via Abate Fighera: che già lo scorso anno perse appunto , per la stesso motivo, la possibilità di lucrare dalla cessione di Picci, volato poi al Brescia a costo zero e sedotto al ritorno in maglia biancoazzurra da Favia a gennaio anche a costo di mettere sul piatto svariate migliaia di euro. Le stesse (all’incirca 130mila) che il Martina perderà qual’ora Marsili non dovesse rinnovare il contratto: situazione che di conseguenza farebbe perdere la possibilità di incassare quella cifra dall’eventuale cessione a rinnovo fatto. Ma quello di Picci, prima, e di Marsili poi richiamano un’altro «caso Martina»: quello di Del Core, andato via per presunti problemi famigliari messi successivamente in discussione dalle dichiarazioni che il giocatore rilasciò a tutto Lega Pro non appena divenne giocatore del Fano. «Qui mi sento finalmente al centro del progetto della società». Così, Del Core professava da giocatore del Fano lasciando spazio a pochi dubbi sul reale motivo che lo aveva indotto ad andare via da Martina. Motivo analogo per Marsili, la cui parabola discendente è iniziata proprio con la partenza di Di Meo (suo profondo estimatore) e l’arrivo di Bitetto, che dal canto suo non ha mai nascosto la grande stima professionale e interpersonale nei riguardi di Daniele Fiorentino: un centrocampista centrale, neanche a dirlo. E mentre il Martina rischia seriamente di doversi accontentare di conquistare una salvezza tranquilla ma fallimentare, i tifosi si preparano a salutare uno di quei pochi giocatori per cui valga veramente la pena di pagare il prezzo del biglietto la domenica.