E’ una notizia che ha fatto il giro della città. Le primarie nel centrodestra potrebbero essere dietro l’angolo. Si starebbe decidendo in tal senso per riunire tutto il centrodestra e vincere le elezioni contro un centrosinistra che sembra in grande confusione, dopo che l’ex sindaco Ancona, ha deciso da tempo di rinunciare alle primarie contro Coletta (le avrebbe volute fortemente forte del nostro sondaggio), proponendosi come candidato e suscitando smorfie di insoddisfazione non solo dell’ex Assessore all’ambiente, ma anche di Pentassuglia che medita la propria strategia da adottare entro la fine del mese, galvanizzato dalla scissione tra Emiliano e Renzi che, di fatto porterebbe ad una epurazione che potrebbe concretizzarsi su elezioni anticipate alla Regione e, soprattutto, alla sua candidatura da capolista bloccato alla Camera se, come scontato, Perillo seguisse Emiliano.
Tornando al centrodestra, l’on Gianfranco Chiarelli si starebbe convincendo a fare le primarie, accogliendo la sfida di Pulito, ma con regole chiare e sottoscritte. Intanto le primarie dovrebbero riguardare solo i partiti e non le liste civiche, poi deve convincersi che chi le perde non si inventerà una scusa per far saltare il tavolo, infine con un contributo di 3 euro per chi deve votare. A questo punto la lotta potrebbe riguardare, oltre che Pulito, il dott. Martino Ancona di Direzione Italia ed una clamorosa novità che potrebbe aggiungersi.
Se, da una parte (Pulito) sono sicuri che le vincerebbero , anche se ultimamente, dalla presentazione ufficiale della candidatura dell’ex delfino di Chiarelli, c’è un dietrofront nel momento in cui si sfidano tutti i candidati dell’area di centrodestra a farle. L’obiettivo è quello di unire, ma anche la convinzione che tutto sia in discussione e non scontato come alcuni pensano. La diffidenza sulla accettazione del verdetto popolare è la remora. Come andrà a finire? Si saprà a breve.