Ora tutto è in mano al Direttore Generale della Banca Popolare di Taranto che è stato mandato a prendere direttamente per sbloccare il problema fideiussione dopo il niet della Banca Popolare di Taranto. Per la procedura della fideiussione ci sono dei tempi tecnici. Ora si lotta contro il tempo. Scatigna ha dato il placet. garantirà lui la fideiussione per l’iscrizione al prossimo campionato il cui termine scade domani sera alle 19,00, termine ultimo in cui va presentata tutta la documentazione a Roma. L’ultimo incontro, al quale hanno partecipato, oltre all’imprenditore, il presidente dimissionario Muschio Schiavone, il socio Massimiliano Lippolis e l’Assessore al bilancio (in veste soprattutto di tifoso) Giuseppe Cervellera e l’assessore allo Sport Stefano Coletta. Non c’era Nino Petrosino che al momento rimane dimissionario. Ora è scattata la lotta contro il tempo. Entro domani a mezzogiorno il segretario deve essere a Firenze con tutti i documenti. Verso l’una sembra che Scatigna abbia dato incarico alla sua banca (Popolare di Bari) di preparare la fideiussione, ma come abbiamo detto non ci soni i tempi per convocare il Consiglio. Ecco la scelta ricaduta sulla Popolare di Tarantoo e lo stesso Petrosino si sarebbe attivato per andare a prendere il direttore generale e portarlo a Martina. Contestualmente si sta procedendo alla raccolta delle firme di tutti i possessori delle quote. Non si conoscono i dettagli dell’operazione, ma non dovrebbero essere lontani da questi: Tutti gli attuali soci che detengono il 5’% delle quote non cedute a Lippolis, passeranno le loro quote a Giuseppe Cervellera che con Coletta dovrebbero essere i garanti dell’operazione. Massimiliano Lippolis dovrebbe a questo punto entro pochi mesi sostituire la fideiussione di Scatigna ed in quel momento Cervellera gli passera l’altro 50% per essere titolare del Martina. Nell’operazione salvataggio sicuramente è stato determinante l’ex presidente Donato Muschio Schiavone, ma non è da sottovalutare la mediazione di Cervellera e Coletta. Riguardo la gestione della squadre sarebbe tutto ppronto. Lippolis avrebbe attorno a se diversi imprenditori.  La notizia è circolata immediatamente in città galvanizzando i tifosi, ma il pericolo non è ancora scongiurato. E’ un fatto tecnico, così come Petrosino aveva denunciato qualche giorno fa quando disse che tutto andava fatto entro venerdì. . La speranza è che, dopo la paura della fine definitiva della squadra  in Lega Pro possa finalmente nascere un progetto duraturo e  che l’Amministrazione comunale faccia anche la sua parte. Un post pubblicato dal direttore Antonio Rubino, ancora una volta, aveva anticipato quelle che erano le uniche ipotesi possibili. Se ne è realizzata una.

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