Di seguito un comunicato diffuso dal consigliere regionale Antonio Martucci:
Era stato il Consigliere regionale Antonio Martucci nei giorni scorsi a parlare di tariffe dell’acqua troppo elevate. Il caso era nato riportando la sola situazione dei cittadini dell’agro di Martina Franca, ma cartelle salate si sarebbero registrate anche in altri territori rappresentando una condizione più diffusa e generalizzata.
“L’interessamento alla questione da parte di altri colleghi consiglieri – dice Martucci – è sintomo che si tratta di tariffe anomale riscontrate anche in altri territori. Mi sembra solo strano che prima del mio interessamento su segnalazione dei miei concittadini di Martina Franca non se ne sia accorto nessuno. Eppure quelle bollette di acqua sono immediatamente a vista troppo salate”.
La questione verrà affrontata nei prossimi giorni in Regione.
A noi va bene che ci siano esponenti politici e amministrativi pubblici interessati alle questioni del territorio. Va bene anche che si prendano le primogeniture del caso, quando questo è dovuto. Va meno bene quando affrontano solo parzialmente un problema. Per esempio, noi da un paio di mesi sollecitiamo (lo pubblicammo, inizialmente, su Pugliapress settimanale) un adeguamento, a proposito di tariffe dell’acqua, dei canoni di concessione per l’imbottigliamento dell’acqua. la Regione Puglia incamera tre millesimi di euro al litro, per un totale di poco superiore ai ventimila euro annui a fronte dei settantacinque milioni e oltre di litri di acqua che vengono imbottigliati. Questa è un’altra parte del problema-acqua. martucci e gli altri amministratori regionali si occupino anche di questo e dell’assurda legge regionale che calcola il prezzo della concessione sulla base della superficie impiegata dalle aziende per i loro impianti e non della quantità di acqua imbottigliata.
Ancora, a proposito di acqua, ogni giorno lavorativo pubblichiamo il conteggio dello spreco dalle fontane pubbliche. Ci si occupi anche di quello. E quando avremo ancora altri elementi di valutazione ne solleciteremo l’esame da parte della classe politica. (agostino quero)