Antonio Martucci (MEP) da sempre sensibile ai temi riguardanti la legalità, propose in passato di istituire uno sportello anti racket e usura anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno portato a galla un presunto caso di usura ed estorsione.
Dice oggi il Consigliere Comunale Antonio Martucci – bisogna cercare di far luce sulla situazione che riguarda l’intero nostro territorio. È arrivato il momento di denunciare, adesso è il momento giusto per farlo“.
Il dato dell’usura dalle nostre parti è allarmante, l’incidenza dei procedimenti per estorsione e usura vede la Puglia terza nella classifica nazionale dopo Campania e Sicilia. Taranto e provincia sono tra i primi posti nella speciale classifica “ISE” (indice sintomatico di fatti estorsivi), ovvero la più bersagliata da questo tipo di reati. Coinvolti nella stretta dell’usura e del racket delle estorsioni a Taranto e provincia sarebbero il 42% delle imprese e nelle mani degli usurai ci sarebbero circa 8.600 famiglie tarantine, con un giro d’affari di circa 300 milioni di euro
” È indubbio – afferma Martucci – quanto sia necessaria un’azione di prevenzione perchè le persone in difficoltà possano comprendere che rivolgersi agli usurai non rappresenta la soluzione ma, al contrario, il completo dissesto. E se all’usuraio si è già fatto ricorso non si deve essere lasciati soli. Ecco perchè l’importanza dell’apertura immediata di uno Sportello anti racket e usura: si reagisce facendo quadrato attorno alle vittime in sinergia con le forze dell’ordine e magistratura, per affermare senza se senza ma, il principio di legalità“.