Di seguito un comunicato diffuso dal consigliere regionale Antonio Martucci:

L’acqua è un bene prezioso, è un diritto primario e pubblico, ma deve essere accessibile a tutti. Lo sanno bene alcuni cittadini dell’agro di Martina Franca che si sono rivolti al Consigliere Regionale Antonio Martucci per chiedere una soluzione ai loro problemi.

Si tratta di oltre 200 famiglie che per avere l’acqua nelle loro abitazioni pagano una tariffa al Consorzio di bonifica terre d’Apulia di 3 euro al metro cubo, a fronte dei circa 0,40 euro a cui è assoggettata invece la popolazione della città. A questo si aggiungono le tariffe di gestione, manutenzione e nolo del contatore, e la maggior parte delle volte queste spese non sono assolutamente dovute.

Il motivo? La rete di distribuzione è organizzata attraverso i classici contatori generali ai quali i residenti si allacciano con contatori di sottrazione, le cui spese di realizzazione e gestione degli impianti di rete sono completamente a carico degli utenti. Ebbene il Consorzio pretende pagamenti del nolo contatore e manutenzione della rete anche sugli impianti di sottrazione. Si tratta di bollette che subiscono l’incremento di diverse centinaia di euro per somme non dovute.

“Perché il Consorzio di bonifica terre d’Apulia pretende i pagamenti dei costi di gestione e manutenzione, compreso il nolo, per quelle reti realizzate e gestite dai singoli condomìni?” È questa la domanda che si pone il Consigliere regionale Martucci per bocca dei circa 50 cittadini che sabato scorso gli hanno chiesto un incontro. I cittadini per sostenere le loro ragioni sono pronti a costituirsi in comitato perché la loro situazione è aggravata inoltre da un servizio che peraltro è pure scadente.

“Non solo questi cittadini sono costretti a pagare cifre esorbitanti per avere l’acqua, che è un bene primario, nelle loro abitazioni, ma – dice Martucci – a fronte di un esborso di tale entità mi viene riferito di rubinetti a secco per diverse ore della giornata con frequenti disservizi sulla rete. Mi sono state mostrate bollette con cifre esorbitanti, in cui vengono addebitati costi assolutamente non addebitabili agli utenti”.

Sconcertato il Consigliere Martucci: “Sottoporrò la questione nelle sedi regionali preposte e nei prossimi giorni appurerò se, come immagino, si tratta di una criticità comune a tutti i residenti dell’agro, o peggio ancora ad altre zone della provincia di Taranto. Voglio sperare che il problema sia circoscritto alle sole 200 famiglie che a me si sono rivolte per trovare un percorso di soluzione al problema”.

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