Mattia Tagliente, ultimo saluto. Nella chiesa del Carmine i funerali del ragazzo di Martina Franca, 24 anni, morto sabato sera per le conseguenze di un incidente stradale a Ostuni giovedì pomeriggio.
Moltissime persone, familiari e conoscenti, e tanti di una città sconvolta, tanti cittadini, a partire dal primo, Franco Ancona, tanti cittadini che in questi giorni hanno trepidato, poi hanno disperato, che Mattia potesse farcela, fino all’esito tragico di sabato, quando l’encefalogramma piatto si è trasformato in morte.
Anche il parroco don Michele Castellana, durante la messa, ha rimarcato l’evolversi, in un baleno, dell’esistenza di un ragazzo tranquillo, figlio di una famiglia tranquilla e adesso sconvolta dalla morte. Il prete ha naturalmente evidenziato che, da cattolici, va tutto interpretato come passaggio dall’una all’altra vita, quella eterna. Ma una mamma, Mina, un padre, Michele, un fratello, Marco, e tutti i familiari, gli amici, sono nel più straziante dei dolori, assolutamente terreno, in questi giorni e chissà per quanto, se non per sempre.
Mattia rivive in sette persone, quelle alle quali (e fra esse un bimbo) sono stati donati gli organi, del ragazzo martinese morto per lo schianto della sua auto, una Volkswagen Maggiolone, nel primo pomeriggio di giovedì scorso, in zona Torre Pozzelle (Ostuni). I genitori non hanno esitato, sabato sera, morto il loro figliolo, nel compiere un atto di generosità estrema.
Per noi di martinasera.it e Pugliapress, il momento è terribile. Mattia Tagliente aveva collaborato con noi, per alcuni mesi. Si era messo subito in evidenza per la sua serietà e la sua pacatezza, la sua riservatezza. Faceva il suo e stava al suo posto, non senza stringere amicizia, peraltro, con gli altri della redazione. Un ragazzo rispettoso e un giornalista valido, così lo abbiamo conosciuto e apprezzato. Mancherà, moltissimo, anche a noi, Mattia.
(foto: A. Q., diritti riservati)
A Mina, Michele, Marco un abbraccio grande e tanti tanti baci da tutti – Carlo Paola Isabella Mauro Nicole –