A seguito di un comunicato dei Giovani Democratici, i quali ironizzavano sull’uso spropositato dei comunicati stampa da parte dell’opposizione, risponde il neo coordinatore cittadino di Forza Italia, l’Avv. Michele Delfini Casavola:
“Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.” E’ una celebre frase di Italo Calvino, che notoriamente non era proprio schierato a destra. E’ naturale che l’età giovanile comporti insieme ad entusiasmo e passione anche i limiti di una formazione incompleta. Per questo non spareremo sulla Croce Rossa, rispondendo puntualmente, come dovremmo, a quanto, in modo confuso a dire la verità, è stato frettolosamente mandato in stampa dai giovani del PD martinese. Volendo rimanere nell’ambito delle citazioni bibliche, che vengono proposte nell’incipit di una loro nota stampa, potremmo richiamare, riferendoci alla “dialettica interna”, la parabola della pagliuzza e della trave. Parlare delle questioni altrui ignorando quanto capita in casa propria, è a dir poco azzardato. Ma non è questo il punto. Come fanno i più grandi del partito di Renzi, anche i giovani usano una tecnica comunicativa che sposta artatamente l’attenzione dalle questioni rilevanti a quelle marginali. Il problema dei martinesi non è certo la discussione interna al centrodestra, quanto una amministrazione inconcludente, superficiale, profondamente distante dai problemi dei cittadini. Dai concorsi con “sorpresa“, alle tante consulenze esterne, dal fallimento del piano rifiuti, alle disastrose “novità” introdotte per la festa patronale, fino a bloccare ogni iniziativa che possa produrre sviluppo e occupazione, come quella che in questi giorni abbiamo denunciato. Questi sono i veri problemi su cui aprire il confronto. Ai giovani dem non piacciono i nostri comunicati? Non li leggano; sono rivolti alla opinione pubblica perché si renda conto di chi e come sta (mal)governando Martina Franca. Imparino, anziché pretendere di salire in cattedra, che in democrazia esiste chi governa (la maggioranza) e chi controlla (la opposizione); solo nei sistemi autoritari non è così! I giovani democratici se ne facciano una ragione”.