Al via oggi l’ultima tappa della rievocazione  Milano Taranto, dedicata a moto d’epoca. L’itinerario si snoda lungo la bella Italia in 6 diverse tappe e ogni chilometro, ogni curva e ogni paesaggio fanno tornare alla mente lo spirito di avventura e il sapore del viaggio delle gare motoristiche che si svolgevano sulle strade comunemente aperte al traffico, trasmettendo passione a tutti: partecipanti, staff e amatori delle due ruote che, ogni anno, aspettano lungo il percorso il  passaggio dei motocicli.

COPERTINA[1]

Alla Milano-Taranto si creano amicizie che durano nel tempo: ogni anno ci si ritrova a Milano per condividere la scoperta di un’Italia riservata a pochi e l’amore per le due ruote a motore con un solo ed unico scopo: il divertimento e la soddisfazione di arrivare a Taranto in sella alla propria moto. La manifestazione ha origine nel 1919, e dopo alcuni anni in cui è sospesa per la guerra, viene riproposta sempre con partenza da Milano, spingendosi di volta in volta sempre più a sud. È dal 1950 che la gara si chiamerà semplicemente “MILANO-TARANTO” , a dispetto delle precedenti edizioni fortemente volute da Mussolini e che da lui avevano preso il nome. Esse furono le più belle e popolari sia per partecipanti che per pubblico. È bene ricordare che la Milano-Taranto al suo sorgere contribuì e non poco, a far dimenticare le bruttezze di una guerra finita solo pochi anni prima.

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La tappa di oggi 13 luglio conclude la ventisettesima edizione della manifestazione. I motociclisti sono partiti questa mattina da Potenza e percorreranno un tratto di 290 km prima di giungere a Taranto. Quest’ultima fase ha percorso le strade di Martina Franca, che hanno accolto i rombi dei motori in un caldo pomeriggio estivo.

L’intento è, come allora, quello di lasciarsi alle spalle oltre ai chilometri percorsi anche le preoccupazioni, scacciate dal vento in sella. Momento di rievocazione storica ma anche di grande partecipazione per una tradizione che tramanda nel tempo.

Di Evelina Romanelli

Evelina Romanelli è nata a Martina Franca, laureata in Lettere presso l'Università di Bari con una tesi sul comparto manifatturiero della cittadina della Valle d'Itria. Il lavoro diventa libro "Il Made in Italy in Valle d'Itria", presentato a Milano, capitale della moda. La passione per la scrittura l'avvicina nel 2013 all'editoria, anno in cui comincia la sua collaborazione con il gruppo PugliaPress, dai siti online (Martinasera, PugliaPress, Invalleditria) ai cartacei (Pugliapress e Voce del Popolo) e non ultima la trasmissione televisiva Piazza Pulita. Sua la cura dei libretti da sala per il Festival della Valle d'Itria e la redazione di una recente storia sul dancing La Rotonda. Concretizza il suo lavoro con il conseguimento del tesserino da giornalista pubblicista nel 2015. Attiva collaboratrice della Fondazione Nuove Proposte Culturali, per cui segue i comunicati stampa per le manifestazioni organizzate, è addetta stampa del Comitato Centro Storico di Martina Franca. Definisce il suo rapporto con la scrittura "Un'intima relazione d'amore in cui le mani hanno il potere di leggere il cuore" .

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