Nei giorni scorsi avevamo dato la notizia che il sito ufficiale del Comune di Martina Franca è risultato al primo posto per trasparenza in una speciale classifica redatta dal Governo italiano attraverso il motore “La bussola della trasparenza”. In nome di questa trasparenza, abbiamo scovato sull’albo pretorio online del sito istituzionale un “accertamento di violazione alle norme di circolazione stradale”, una multa, insomma, indirizzata all’editore e direttore di questa testata, Antonio Rubino, in qualità di “Rappresentante associazione portici d’Italia”. La tipologia di documento viene indicata come “sconosciuto all’indirizzo”. L’indirizzo di residenza che nel bolletino compilato dalla polizia municipale di Grottaglie viene riportato come Via Taranto, n. 95. Ci sono anche i dati anagrafici completi, proprio in nome della trasparenza (la privacy non vale?). La motivazione della multa è : “collocava n. 36 manifesti pubblicitari recanti la dicitura “Festa de la alegria, la girandola – 26 al 28 luglio – presso la corte dei fragni (zona san paolo) – Martina Franca” in [elenco di vie] a grottaglie visibili dagli utenti della strada con pericolo per la sicurezza della circolazione”. Viene altresì aggiunto che “non è stato possibile contestare immediatamente il presente verbale al trasgressore in quanto erano necessari degli accertamenti presso gli uffici comunali per risalire all’identità del trasgressore”. Quindi, la polizia municipale emette il verbale “per violazione del codice della strada” (e non per affissione abusiva, si noti) e notifica il verbale al comune di Martina Franca (?), che lo pubblica sull’albo online perchè non è riuscito a rintracciare il destinatario. Sicuramente la procedura sarà giusta e a norma di legge. Ma essendo il destinatario evidentemente rintracciabile, non sarebbe stato più semplice inviare il bollettino presso la sede della redazione? In ogni caso, più trasparenti di così…
MG