Riceviamo e pubblichiamo:

Il caos venutosi a creare attorno all’invio bollettini di pagamento del saldo Tares è sintomo evidente dell’approssimazione e della disorganizzazione totale che stanno caratterizzando il modus operandi di questa amministrazione, su tutti i fronti e che potrebbero, in un futuro molto prossimo, portare a conseguenze davvero disastrose per la gestione economico-finanziaria dell’Ente“.

Michele Muschio Schiavone, capogruppo dell’Udc tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale, interviene così nel confronto, acceso, sviluppatosi negli ultimi giorni fuori e dentro Palazzo di città, riguardo alla gestione della Tares, i cui aumenti di assoluto rilievo, legati al saldo 2013, stanno inevitabilmente generando forti polemiche non solo tra i contribuenti ma anche nel mondo politico cittadino. Il capogruppo dell’Udc, dati alla mano, evidenzia come le problematiche legate alla Tares siano però solo la classica “punta dell’iceberg” rispetto ad una politica economica e finanziaria portata avanti dall’amministrazione Ancona che viene giudicata “assolutamente deficitaria“.

Partiamo dal bilancio di previsione 2013 – afferma Michele Muschio Schiavone – un documento portato in consiglio solo a novembre 2013 quindi a fine anno, aspetto assolutamente paradossale se si pensa che un bilancio previsionale dovrebbe prevedere la programmazione dell’attività di un Ente per l’anno in corso e non certamente un consuntivo di cose già fatte così come invece è stato strutturato solo per ricevere il visto in aula da parte della maggioranza escludendo ogni margine di confronto sulla necessaria pianificazione. Un bilancio – continua Muschio Schiavone – che già dalla relazione tecnica(al bilanci odi previsione 2013) evidenziava palesi e gravi criticità ma che nonostante questo i componenti della maggioranza hanno votato senza battere ciglio: entrate tributarie che passavano dai 19milioni circa del 2010 ai 29 milioni del 2013, quindi con un inasprimento della leva fiscale ai danni dei cittadini davvero insostenibile. Un aumento di tutte le tasse, dall’Imu alla Tares, l’addizionale comunale irpef non poteva essere aumentata oltre (per previsione di legge) ma poteva essere ridotta. In più, la spesa corrente passata da 31milioni e 700mila euro del 2010 a 40milioni e 300mila euro del 2013; il prelievo tributario pro-capite, passato dai 389 euro del 2010 ai 589 euro del 2013; la spesa media del personale, quella che rappresenta, nello specifico, per ogni anno, quello che l’Ente corrisponde per stipendi e accessori in media ad ogni dipendente, passata dai 42mila euro circa del 2011, ai 51mila euro circa del 2013. E ancora: le spese correnti pro-capite, quelle cioè che misurano l’onere che ciascun cittadino sostiene direttamente o indirettamente, per finanziare l’attività ordinaria dell’Ente, passata dai 556 euro pro-capite del 2011, agli 810 euro del 2013. Inaccettabile”.

Ma per l’esponente dell’Udc, l’aspetto più grave è un altro:

Per coprire il disequilibrio di bilancio – continua nella sua analisi il rappresentante dell’opposizione – hanno potuto fare affidamento sull’’avanzo di amministrazione (quota parte di ricchezza risparmiata) proveniente dal passato; hanno iscritto somme (quale avanzo di amministrazione) da utilizzare : 3 milioni e 100mila euro per la salvaguardia degli equilibri e un milione e 617mila euro a copertura dei debiti fuori bilancio. L’avanzo è stato applicato a copertura delle spese correnti per l’anno 2013 per oltre 2 milioni e trecentomila, nonostante sia stabilito che l’avanzo possa essere utilizzato dall’Ente (a copertura delle spese correnti) solo dopo aver verificato l’impossibilità di ridurre la spesa corrente e quindi, garantendo solo i servizi essenziali, cosa che l’attuale amministrazione Ancona non ha assolutamente fatto, considerando tutti i soldi spesi per le tante manifestazioni organizzate dal Comune in quest’ultimo anno. L’amministrazione avrebbe dovuto invece adottare tutte quelle misure gestionali necessarie a prevenire la compromissione dell’equilibrio della parte corrente assicurando un bilanciamento strutturale tra entrate e spese. Hanno invece coperto la spesa corrente con mezzi straordinari, quali l’avanzo di amministrazione e il 50% degli oneri di urbanizzazione che andrebbero preferibilmente e normalmente utilizzati per le spese in conto capitale . Aspettiamo comunque il bilancio consuntivo 2013 che dovrebbe essere approvato dal consiglio comunale entro   il 30 aprile 2014.

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