Di seguito un comunicato diffuso dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fabrizio Nardoni. Riguarda la masseria Russoli, che alcuni anni orsono, fra l’altro, fu al centro di gravissime preoccupazioni circa la condizione degli asini annoverati nel patrimonio zootecnico tutelato dalla Regione:

La Masseria Russoli dovrà diventare la porta d’ingresso ad un sistema di sviluppo territoriale che comprenda il tema della biodiversità, della tutela e della salvaguardia non solo del nostro patrimonio zootecnico, ma anche agricolo e boschivo. Il luogo dove poter raccontare un nuovo modello di sviluppo per Taranto, cominciando dalla fruizione collettiva di un bene della Regione Puglia che sarà luogo di educazione, scoperta e ricerca.

 

Dopo la visita di ieri dell’assessore alla risorse agroalimentare della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, al complesso di oltre 197 ettari della Masseria Centro di Conservazione del patrimonio genetico dell’Asino di Martina Franca, è proprio l’esponente della Giunta regionale ad esporre il piano d’azione futuro che dovrà riguardare questa importante struttura.

 

C’è da realizzare immediatamente il recupero e la piena fruizione dell’immobile – spiega Nardoni – a cominciare dall’attività di salvaguardia della parte boschiva fino al restauro del patrimonio di trulli dismessi che necessitano di un urgente intervento di conservazione. La Masseria non potrà rimanere più un patrimonio sconosciuto e insicuro e dovremo essere in grado di assicurare in tempi celeri la possibilità di tornare nuovamente ad ospitare le visite di scuole, famiglie ma anche di comunità che si occupano ad esempio di pet terapy avviando un adeguato programma di onoterapia che ho già condiviso con l’Assessore alla sanità, Elena Gentile.

 

L’Assessore Nardoni pensa, inoltre, ad un programma che possa valorizzare anche turisticamente la Masseria e i suoi ettari di bosco, macchia mediterranea, seminativo ed ulivi secolari.

 

Abbiamo visto quanto sia rilevante sul piano del mercato turistico il ritorno alla campagna – spiega Nardoni – basti considerare che all’interno dei nostri programmi di sviluppo rurale grande importanza è stata data a questa opportunità di miglioramento a sostegno di investimenti non produttivi. La Puglia risponde a questo criterio di sviluppo approntando parchi naturalistici e percorsi turistico-ricreativi di sempre maggiore interesse.

 

Un programma interamente green, quello proposto da Nardoni, che comprende anche la possibilità di avviare un serio intervento (anche nell’ambito dei fondi strutturali) in favore della produzione e commercializzazione del latte di asina.

 

Il latte prodotto dalle asine presenta similitudini dal punto di vista biochimico al latte materno e recenti scuole di pensiero dell’alimentazione pediatrica e non solo ne lodano l’utilizzo – dice Nardoni – Un mercato che pertanto sarebbe utile indagare e conoscere al meglio anche per favorire l’utilizzo e la conservazione di questo simbolo della biodiversità zootecnica del nostro territorio che è l’asino di Martina Franca.

 

Nei prossimi giorni l’Assessore Nardoni incontrerà i tecnici e gli esperti dell’Assessorato per redigere un piano di interventi immediati.

Prossima tappa del giro di ricognizione dell’assessore alle risorse agroalimentari sarà la Foresta Mercadante a Cassano Murge.

(foto: fonte familygo.eu)

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