Inizia il campionato di calcio. Dopo i timori di sciopero dei calciatori, uno sciopero che sarebbe stato giusto perché si tratta di salvaguardare posti di lavoro e non superstar, dopo i timori dello sciopero si diceva, oggi la prima giornata di legapro, prima e seconda divisione.
In seconda divisione girone B milita il Martina. Una squadra che l’anno scorso partì benissimo ma si salvò poco prima dell’ultimo minuto e che quest’anno, per garantirsi la permanenza nel calcio professionistico, dovrà arrivare a metà classifica, o addirittura più su ancora.
Infatti quest’anno, cosa mai successa e che non si ripeterà l’anno prossimo, mezzo girone dovrà retrocedere in serie D. La crisi economica provoca alla legapro la necessità di ridurre gli organici delle squadre partecipanti e così, nel 2014-2015 sarà inaugurata la divisione unica. Tre gironi, una sessantina di squadre. Bisogna farne fuori una ventina. Così, i due gironi di seconda divisione 2013-2014 (non ci saranno promozioni) saranno una lotta senza quartiere per arrivare all’ottavo posto almeno, su diocotto squadre partecipanti. Insomma, bisogna fare un ottimo campionato e sperare che basti.
Le squadre che si piazzeranno fra la tredicesima e la diciottesima posizione retrocederanno direttamente. Le squadre che si piazzeranno fra il nono e il dodicesimo posto faranno i play out e si salverà solo una di queste squadre. Il campionato 2013-2014 è di una difficoltà pazzesca.
Ecco perché quest’anno il Martina calcio ha necessità, come tutte le altre squadre del resto, del sostegno del pubblico. Della città. Non solo per le sorti sportive: il calcio è ancora ua notevolissima vetrina di una comunità, nel bene o nel male. Noi abbiamo l’occasione di avere una vetrina positiva, bisogna evitare di perderla. Quest’anno, mai come quest’anno, i tifosi devono essere il classico dodicesimo uomo in campo. E più ce ne saranno, meglio è. Certamente è più facile andare a fare il tifo quando c’è la finale dei play off o è l’ultima giornata di un campionato che decreta una promozione. Quest’anno sarà solo battaglia (sportiva, s’intende: e tale deve rimanere, nella correttezza comportamentale più totale). Forse sarà meno divertente, forse ci saranno sofferenze maggiori, ma è certamente più necessario, esserci.
A. Q.
Sono d’accordo : il Martina ha bisogno di sostegno .anche perche essendo stata l’ unica citta’ della valle d’itria a partecipare in un campionato di c/1 deve continuare a mantenere la sua importante tradizione calcistica cercando di rientrare fra i primi nove x conquistare la C unica. Forza martina!