Premessa: è grave che negli uffici debbano ancora esserci i cartelli di divieto di fumare. Premessa 2: è particolarmente grave che debbano esserci quei cartelli nei palazzi storici.
E ora il fatto specifico. Piano terra di palazzo ducale di Martina Franca, palazzo storico. Ufficio pubblico, quello dell’anagrafe-elettorale. Cartello di divieto di fumo, in bella vista. E anche, in bella vista, il nome del funzionario responsabile della tematica, per quel settore del palazzo: Mariagrazia Turnone. Peccato che Mariagrazia Turnone sia in pensione da molti mesi.
Il lavoro non ce l’ha più, le è rimasta la rogna? No, il cartello è sbagliato ed è semplicemente un’ulteriore testimonianza della superficialità con cui si fanno le cose a palazzo ducale di Martina Franca. Si nomini urgentemente un nuovo responsabile e lo si riporti correttamente nel segnale di divieto di fumo, perché quello non è un cartello decorativo, né un quadro d’arte contemporanea, ma una prescrizione di legge (che si fa in caso di contestazione, si va a casa della Turnone che non c’entra più niente?). Che, è meno banale di quanto sembri, vede ancora una volta l’amministrazione comunale di Martina Franca fuori dalle regole.
Veramente forse è l’unico cartello esistente in materia in tutto il comune. Però, c’è da fare un’altra condiderazione: ma viene rispettato il divieto di fumo? Per niente! E’ buono annotarsi il nome degli amministratori (anche del recente passato), perchè se qualcuno (dipendente) dovesse agire contro il comune per un’azione di risarcimento danni per la mancata tutela dal fumo passivo, è giusto che i signori amministratori (attuali e del recente passato) ed i dirigenti e segretari generali (attuali e del recente passato) preposti si conservino i soldi per pagare di persona. Non deveno essere i cittadini a pagare per la superficialità dell’amministrazione!