Al termine del secondo scrutinio, nessun candidato alla carica di presidente della Repubblica ha ottenuto il quorum di 672 voti su 1007 elettori (maggioranza qualificata). Frutto, questo, del fatto che Pdl, Pdl, Scelta civica, nanno votato scheda bianca. La Lega non ha preso parte al voto.
Domani mattina terzo scrutinio, con inizio alle 10. Sarà l’ultima circostanza in cui sarà necessario il quorum dei due terzi. Poi, dal quarto scrutinio in poi, ci vorranno 504 voti per l’elezione del capo dello Stato, ovvero la maggioranza assoluta.
Si archivia così, con due scrutini andati a vuoto, una giornata iniziale delle elezioni del presidente della Repubblica, terribilmente difficile. Soprattutto per il partito democratico.