Sanità, seconda lettera in meno di un mese per il Consigliere regionale Francesco Laddomada. Il politico martinese, del movimento “La Puglia per Vendola”, torna nuovamente sulla questione dell’interruzione anticipata del servizio di trasporto per i malati di cancro in provincia di Taranto, per chiedere uno stanziamento per il ripristino dello stesso, e lo fa scrivendo agli assessori Pelillo e Attolini.

La richiesta di Laddomada è sempre la stessa: l’attivazione delle procedure atte a riattivare il trasporto oncologico per i pazienti della provincia. “Ho scritto agli assessori competenti e al direttore della Asl di Taranto Scattaglia, per chiedere che vengano attivati al più presto gli atti propedeutici alla riattivazione del servizio di trasporto oncologico nella provincia di Taranto. I 650mila euro stanziati, a seguito dell’emendamento da me presentato in sede di approvazione dell’ultimo bilancio di previsione della Regione Puglia, garantiranno la prosecuzione del stesso almeno fino al naturale raggiungimento dei tre anni previsti inizialmente dal progetto. La mia richiesta di velocizzare gli iter – continua Laddomada – se da un lato è finalizzata a permettere agli operatori, già inseriti nel progetto, di proseguire nel lavoro che in maniera eccellente è stato realizzato, dall’altro è diretto a quei malati che hanno l’assoluta necessità di avere un supporto, non solo logistico, che gli consenta di affrontare con meno disagi possibili situazioni già di per se difficili. Per queste ragioni – conclude Laddomada – l’auspicio è che per contingenze simili ci sia una maggiore attenzione da parte dei soggetti, a vario titolo, competenti”.

Il consigliere, già nelle scorse settimane, aveva ricordato inoltre ai commissari il favore espresso proprio dall’assessore alla sanità Attolini sui benefici per gli ammalati del servizio di trasporto oncologico e anche la rassicurazione espressa dall’assessore al bilancio Pelillo in merito ad uno stanziamento di una adeguata somma per il ripristino dello stesso. “Le preoccupazioni – sostenne allora Laddomada – che da tempo esprimo e di cui sono promotore, hanno trovato la condivisione del Presidente Ognissanti e di tutti i componenti della sesta commissione”. A quanto pare però in Regione il discorso non è stato preso con la necessaria attenzione, se c’è stato il bisogno di fare la stessa richiesta – che speriamo vivamente venga stavolta accolta – per due volte in poche settimane.

Carlo Carbotti

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