Da oggi l’agenzia delle entrate incrocerà i dati forniti dalle banche sui movimenti effettuati da oltre 40 milioni di contribuenti.
Slitta invece al 30 giugno l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con il pago bancomat per importi superiori alle 30 euro. Lo slittamento viene previsto “al fine di consentire alla platea degli interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di Pos”. E nel frattempo cresce il numero dei soggetti che si sono accreditati presso la Sogei, la società pubblica per l’informatica, al fine di conoscere i saldi delle carte di credito, le polizze assicurative stipulate e gli investimenti effettuati dai cittadini. Un “Grande fratello” elettronico attraverso il quale il fisco effettuerà controlli incrociati sui conti correnti di 40 milioni di contribuenti, attraverso un software che è stato battezzato, manco a dirlo, “Serpico”, con il nome del famoso poliziotto interpretato da Al Pacino che lottava contro la corruzione. I riferimenti al cinema e alla letteratura sono però reali, e i cittadini saranno così costantemente sotto l’occhio del fisco che farà i controlli incrociati tra spese effettuare e redditi dichiarati per “beccare” i cosiddetti “furbetti” delle tasse. I controlli scatteranno per acquisti superiori a 3600 euro. Detta così, il cittadino onesto non dovrebbe avere alcuna preoccupazione.

MG

(nella foto: un’immagine del film “Serpico” con Al Pacino con Barbara Eda-Young)

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