Alle 17 odierne torna a riunirsi il consiglio comunale. Deve essere evaso, praticamente per intero, l’ordine del giorno già presente nella passata seduta, in cui il dibattito fu quasi totalmente incentrato sulla rigenerazione urbana e pressoché tutto il resto venne tralasciato.
Interpellanze, interrogazioni, un regolamento, ciò che compare all’ordine del giorno diffuso ieri con la convocazione della seduta odierna da parte del presidente dell’assemblea, Donato Bufano. A meno che non sia stato realizzato, in extremis, un ordine del giorno aggiuntivo. Ad esempio c’è da cambiare la data di scadenza dell’ultima rata Tares, che molto inopportunamente venne fissata, con delibera consiliare di metà giugno, al 31 dicembre 2013 mentre on si può andare, per la parte relativa al pagamento di 30 centesimi al metro quadrato da versare allo Stato, entro il 16 dicembre. Il solito errore, insomma. Ora va corretto.