Inizia una settimana importantissima per l’Italia e per i nostri rappresentanti istituzionali. Fra essi, il parlamentare martinese Gianfranco Chiarelli. Anche a lui arriverà infatti la convocazione, che sarà diramata oggi dal presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. I grandi elettori (si chiamano così) sono in tutto 1007: deputati (630), senatori (319 compresi quelli a vita) e 58 rappresentanti dei consigli regionali.
Prima votazione giovedì 18 aprile. Che, tanto per fare un po’di storia, è anniversario del 18 aprile 1948 quando si votò per la prima volta dopo la Costituente e le elezioni politiche furono vinte dalla Dc.
Questo 18 aprile 2013 sembra un’altra data storica: dall’elezione del capo dello Stato sembra infatti dipendere molto del futuro politico che vorrà darsi il Paese. Proprio in senso di sterzata storica, in un modo o nell’altro. Perché così non si può certo andare avanti.
Oggi le convocazioni: per eleggere chi? In questo territorio, a sinistra e a destra, si fa apertamente il tifo per un candidato che ogni tanto emerge, poi torna “coperto”, poi riemerge. E i nomi di queste ore sono quelli dei vari Amato, Prodi, Marini, Finocchiaro. Ma siamo alle scaramucce ancora. Osserva proprio Chiarelli: “per l’elezione dei presidenti delle Camere, alle 2 di notte i nomi erano Franceschini, Finocchiaro e Dellai. Eravamo andati a dormire con questa situazione. Alle 9 del mattino sono spuntati Boldrini e Grasso. Due ore prima di essere eletti”. Insomma, per come si è messa, solo l’ultimo momento sarà quello giusto, per sapere chi sarà il dodicesimo presidente della Repubblica italiana.