Nei giorni scorsi è stata indetta per oggi, ore 19, una riunione della maggioranza consiliare.

Alcuni fra i consiglieri convocati, peraltro, non nascondono qualche incertezza sul fatto che si tenga realmente, dato il periodo: siamo pur sempre a due giorni di ferragosto.

Però, il fatto che si sia preso un appuntamento per oggi, dà la misura di come la maggioranza sia alla ricerca affannosa di una soluzione al problema che da mesi ha incagliato l’azione politica di una intera coalizione: la Tares.

Da due mesi gli uffici comunali e l’amministrazione-Ancona brancolano nel buio e da quel buio non si sono tuttora discostati e nel frattempo attendono anche un parere dei revisori dei conti (che è obbligatorio per legge e gli amministratori hanno fatto passare quasi come un loro atto di concessione al chiarimento) riguardo ai numeri del tributo Tares, ovvero la cifra che dovrà essere chiesta, fino all’ultimo centesimo, alla città. Si oscilla fra i 7 milioni 618 mila euro circa e gli 8 milioni 357 mila euro circa, secondo calcoli assolutamente discutibili (per non dire che sono proprio campati in aria) e privi di ogni seria verifica, eppure fatti passare finora per buoni, dall’amministrazione-Ancona salvo poi averne stralciato le proposte di delibera in consiglio comunale. A giugno, a luglio e ad agosto è accaduto ciò. In queste condizioni, in assenza di una decisa sterzata verso la chiarezza e verso la serietà rispetto a questo provvedimento, un altro stralcio o un altro rinvio sarebbe inevitabile.

Il fatto che abbiano iniziato a porsi il problema, anche in prossimità di ferragosto, è positivo, dopo due mesi abbondanti in cui da questo notiziario andiamo dicendo che i calcoli Tares sono completamente infondati. Percentuali sbagliate, costo del personale e costo di ammortamento mezzi presentati dall’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti (la Tradeco) che lasciano enormi dubbi, stime sulla quantità di rifiuti che verranno raccolti nel 2013 che sono stime irreali, e il già citato mancato controllo su tutti questi numeri, fanno della Tares il peggiore provvedimento da molti, molti anni in qua, per l’amministrazione comunale di Martina Franca. Basti pensare che a giugno stavano per portare all’esame del consiglio comunale una proposta di delibera basata su stime e non su dati: avrebbero varato un provvedimento fuorilegge. E non se ne stavano neanche accorgendo. Per non dire del dopo e delle cifre ballerine circolate per determinare il costo del servizio rifiuti.

Ora si prova a raddrizzare la rotta, forse.

Nella coalizione amministrativa, ci sono anche altri argomenti a tenere banco ma è fuori dubbio che è lì, sul tributo per i rifiuti, il centro dell’attenzione. Sempre che la riunione odierna, alla fine, si faccia.

Un pensiero su “Oggi riunione di maggioranza: si parla di Tares”
  1. I provvedimenti ferragostiani sono una costante a Martina, nel passato sono stati adottati particolari provvedimenti in un momento di bassa (o inesistente) attenzione per farlki passare senza opposizioni. Speriamo non si stratti della stessa tattica.

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