Stasera alle 18.00 nella Chiesa di San Domenico, si celebrererà una messa a suffragio della morte del Venerabile Bonaventura di Gaona. Un Frate Francescano dell’Ordine dei Minimi nato a Martina Franca e vissuto a Roma.
Pietro Gaona nacque a Martina Franca il 2 ottobre 1598, in una famiglia di origine spagnola (il nonno militava sotto Pietro Gonzales di Mendoza). Dopo essere entrato nell’ordine monastico dei Padri Minimi (il cui convento a Martina fu distrutto agli inizi dell’ottocento) la sua fama si diffuse e venne chiamato a Roma con l’incarico di correttore nel convento generalizio di Sant’Andrea delle Fratte. Gli furono proposte cariche importanti all’interno dell’Ordine che più volte declinò per umiltà. Nel settembre 1643 fu rieletto superiore di Sant’Andrea delle Fratte, contro la sua volontà. Disse: “Io obbedisco, ma quanto prima avrete l’incomodo di eleggervi un altro correttore”. Un mese dopo, il 18 novembre dello stesso anno, prima dell’alba, chiamando i nomi di Gesù e Maria, spirò. Aveva quarantacinque anni di cui trentadue vissuti da religioso. Il suo corpo fu tumulato nella Chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte. In odore di Santità (il Papa non raccolse la richiesta del fratello del Beato di portare le spoglie a Martina), il processo di beatificazione fu interrotto durante il periodo Napoleonico (qui Murattiano) che distrusse tutti i documenti riguardanti le testimonianza della sua vita santa. Alla sua storia è anche legato il tortuoso trasporto delle ossa a Martina della nostra compatrona Santa Comasia. Di Pietro Gaona rimane qui a Martina un suo ritratto a grandezza quasi naturale nella sacrestia della chiesa parrocchiale di San Domenico.