Nel giorno del ritorno alla vittoria della Ferrari con Vettel, riflettori di tutto il mondo e della stampa sportiva su Antonio Giovinazzi pilota di Martina Franca, soprattutto nel modo in cui è arrivato il suo Gran Premio di Formula uno con una macchina che, pur conoscendola per averla collaudata, non è la sua, essendo il terzo pilota della Ferrari. Il 24enne pilota di casa nostra ha raccontato ai microfoni di Sky Sport F1 – è stata dura. Ho sentito un po’ il collo negli ultimi giri. Serve esperienza, girare in F1 è completamente diverso. Servivano dei giri, tra due settimane sarò sempre in Cina vestito di rosso (da collaudatore Ferrari, ndr) e poi vedremo. Ho avuto il bloccaggio che non mi ha aiutato, sulle supersoft mi sono trovato molto a mio agio». Antonio è arrivato dodicesimo e, a questo punto ci si chiede cosa sarebbe accaduto se si fosse qualificato tra i primi 15 della Q2. Il nuovo regolamento limita enormemente i sorpassi, eppure Antonio è riuscito, a rimontare e ad arrivare oltre quel sedicesimo posto ottenuto durante le qualifiche. Ora la città sogna di abbracciare il suo pilota che prepotentemente entra tra i big italiani della Formula 1 essendo l’unico made in Itali dopo cinque anni. Ora tutta la stampa è con lui.